A Kerviel 5 anni e multa da 5 miliardi
Quelladei derivati e della finanza tossica che ancora mina i bilanci di imprese e Stati sovrani. Ma che da allora ha cominciato una parabola discendente. Ieri l'epilogo di una storia che lascia aperti comunque gli interrogativi sull'opacità nella gestione da parte delle grandi banche internazionali. L'ex trader di Societè Generale, Jerome Kerviel, è stato condannato dal tribunale di Parigi a 5 anni di prigione, di cui almeno 3 da scontare senza condizionale, e a pagare alla banca un risarcimento di 4,9 miliardi di euro. Esattamente la perdita che aveva provocato all'inizio del 2008 con operazioni speculative non autorizzate. Kerviel è stato riconosciuto colpevole di abuso di fiducia, falso e uso di falso, introduzione fraudolenta di dati in un sistema informatico. Il trader per i giudici «ha oltrepassato il quadro del suo mandato prendendo posizioni speculative all'insaputa della banca, e in proporzioni gigantesche». «La diversità delle tecniche di falsificazione o dissimulazioni utilizzate di regolare hanno solo la reattività folgorante, il sangue freddo permanente e l'impassibilità ingannevole di cui ha saputo dar prova». La linea difensiva è stata respinta. Nessuna credibilità è stata data alle tesi secondo la quale era impossibile che colleghi e superiori dell'ex trader non fossero consapevoli delle sue attività. Soddisfatti i legali dell'istituto, che hanno parlato di di «riparazione morale» per le «menzogne» di Jerome Kerviel, mentre la difesa ha già preannunciato battaglia in appello contro una sentenza «irragionevole» e «inaccettabile». Ma le domande restano su come una società finanziaria di rango mondiale abbia avuto sistemi di protezione così facilmente aggirabili. Nel frattempo, però, molti si interrogano su come sarà possibile per l'ex trader, che oggi lavora come consulente informatico in una piccola società della banlieue parigina, pagare l'esorbitante risarcimento, una cifra equivalente al Pil di un piccolo Paese africano o al prezzo di un reattore nucleare Epr di terza generazione. Per mettere insieme una tale somma con il suo attuale salario da 2.300 euro al mese infatti, secondo un calcolo approssimativo, Kerviel avrebbe bisogno di circa 170.000 anni. Il recupero del credito sarà veramente difficile per SocGen. Fil.Cal.