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Primi esami per l'ad Ghizzoni

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Oggiil successore di Alessandro Profumo sarà impegnato nel primo faccia a faccia con i sindacati che chiedono chiarezza sul piano per la creazione della «banca unica», proposto dall'ex ad, e che mette in discussione complessivamente 4.700 posti di lavoro. A fianco a lui il capo del personale Rino Piazzolla. Intanto Ghizzoni sta incontrando gli uomini seduti con lui sulla plancia di comando del gruppo di Piazza Cordusio per mettere a punto la scelta del direttore generale. Le riflessioni sono aperte e il nodo da sciogliere è se saranno uno o due i direttori generali. Al momento, tuttavia, non risulta convocato alcun Cda. Nella rosa ci sarebbero in particolare i suoi colleghi Paolo Fiorentino, Sergio Ermotti e Roberto Nicastro. I colloqui a tutto campo sono nel vivo, tanto è vero che ieri oltre a vedere i vice (non è chiaro su tutti e tre), Ghizzoni si è collegato anche via web con 400 manager del gruppo con i quali, parlando di Italia ed estero, ha spiegato che da una parte, il gruppo mettera attenzione al business e ai clienti, dall'altra l'abbandono del modello di banca universale ovunque all'estero per focalizzarsi, nei Paesi più piccoli, solo su alcune attività. Ghizzoni sarà venerdì a Washington ai lavori del Fmi ai quali parteciperà anche il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Il numero uno di Palazzo Koch che si è mostrato sensibile alle vicende della governance di Piazza Cordusio.

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