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Trimestre meglio delle attese

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Alzeremogli obiettivi». L'amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne (nella foto) al Salone dell'Auto di Parigi lancia messaggi di ottimismo anche se non nasconde che settembre «non è un gran mese in Italia e a livello europeo». Peraltro era stato detto, ribadisce l'ad, che «il 2010 non sarebbe stato un buon anno. Finchè non si svuota quel tubo creato dagli incentivi le cose non cambieranno». Quanto poi alle agenzie di rating che «probabilmente confermeranno l'outlook negativo di Fiat. Hanno un certo percorso e lo devono fare, fino a quando non si rendono conto che la realtà è cambiata». Marchionne conferma che ci sarà un utile netto nel 2010. L'ad ribadisce che per il progetto Fabbrica Italia «bisogna decidere entro la fine dell'anno». In caso contrario «saremo costretti a guardare alternative» anche se, precisa, «l'uscita della Fiat dalal Confindustria è una possibilità molto remota». Per Fiat Industrial ha confermato l'apertura a alleanze strategiche mentre per la Ferrari c'è l'obiettivo di «riprendere il 5% e di riportare il 90% a casa».

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