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Ecco le Agenzie private anti burocrazia

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Èun primo passo verso quella privatizzazione del rapporto tra pubblica amministrazione e imprese annunciato a più riprese dal premier Berlusconi, quale cardine del programma di governo. Si tratta delle Agenzie private per le imprese; sorta di sportelli ai quali possono rivolgersi le aziende per sbrigare tutte le pratiche e gli obblighi burocratici, evitando di perdere tempo e risorse in controlli e autorizzazioni nello slalom tra i vari sportelli pubblici. La novità è contenuta nell'articolo 38 comma 4 della Finanziaria 2008, il cui decreto attuativo è stato pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale. Le Agenzie hanno il compito di «affiancare o sostituire, la pubblica amministrazione nella gestione dei procedimenti amministrativi di realizzazione, trasformazione, trasferimento e cessazione dell'esercizio dell'attività d'impresa». Condizione basilare è il possesso di certificazioni di qualità e in particolare dei certificati di conformità del proprio sistema di gestione. Le Agenzie per le imprese potranno essere gestite da privati, ovvero professionisti, associazioni di imprenditori o lavoratori, centri di assistenza tecnica, anche sindacati. Di fatto sono il primo passo verso la privatizzazione della macchina amministrativa, per ora limitata alle sole imprese. Un notevole passo in avanti nella sburocratizzazione e una piccola rivoluzione: una volta operative, le Agenzie si faranno concorrenza tra loro, sul piano dell'efficienza, costi e affidabilità, orari più lunghi degli uffici pubblici. Se il modello di efficentamento funzionerà, facile pensare che possa essere esteso ai singoli cittadini. Secondo una prima stima della Cna, almeno il 60-70% degli adempimenti a carico delle imprese potranno essere effettuati direttamente dalle future agenzie, senza l'intervento della pubblica amministrazione, a cui si dovrà solo comunicare l'avvenuto procedimento. La legge introduce un principio inedito: la non esclusività degli uffici pubblici nella erogazione di servizi amministrativi Altra novità di cui ieri sono stati pubblicati i regolamenti attuativi, è quella degli Sportelli Unici per le Attività Produttive. Per le Agenzie c'è tempo sei mesi, entro il 30 marzo, per diventare operative. Lo «sportello unico» diviene l'unico punto di accesso per tutte le «vicende amministrative del richiedente, riguardanti la sua attività produttiva». Cioè quello a cui rivolgersi per tutte le pratiche.

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