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Aeroporti regionali nel mirino di F2i

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Tornasotto il controllo italiano uno dei principali aeroporti del Sud, quello di Napoli-Capodichino. F2i il fondo di investimento per le infrastrutture, guidato da Vito Gamberale, ha acquistato il 65% del capitale di Gesac, la società di gestione dello scalo campano, posseduta dal gruppo Baa e interamente acquisita, nel 2006, da un consorzio guidato dalla spagnola Ferrovial. Il passaggio delle quote è stato fissato a fronte di un prezzo di 150 milioni di euro. «Un'operazione che rientra in un disegno di razionalizzazione degli scali regionali italiani» spiega a Il Tempo, Gamberale. «Un sistema fatto da troppe irrazionalità e troppi aeroporti che, in alcune regioni come Veneto, Emilia Romagna e Toscana sono in concorrenza tra loro». F2i così non si ferma all'operazione napoletana. Gamberale anticipa le prossime prede nel mirino: «Qualche giorno fa è uscito il bando di gara per la privatizzazione dell'aeroporto di Cagliari. Siamo pronti a candidarci. E lo stesso vale per quello di Genova». Il principio che ispira l'ingegner Gamberale e gli azionisti del fondo è quello di una ottica di investimento di lungo periodo. Dunque operazioni che coniughino la redditività con una logica di sistema Paese. Lo stesso pensiero che ha animato la filosofia dell'offerta per acquisire il 65% di Gesac dagli anglo-spagnoli di Baa. «È stata una negoziazione molto delicata iniziata un anno e mezzo fa. Oggi con la sua conclusione abbiamo riportato in una proprietà nazionale un aeroporto che era andato in mani estere e rischiava di essere utilizzato con una logica random, cioè senza una programmazione degli investimenti per il suo sviluppo» aggiunge ancora Gamberale. Che a Il Tempo spiega le prossime mosse di F2i. «Abbiamo già chiuso un'importante operazione in Liguria e Piemonte nel settore delle acque. Nel Meridione siamo nelle grandi aziende che investono nell'energia eolica e nel fotovoltaico. Siamo già presenti nella distribuzione del gas con una rete che copre 2 mila comuni italiani e contiamo di incrementare presto la nostra presenza nel settore». Insomma F2i ambisce a essere un sorta di public company del Paese. Che guarda anche in prospettiva anche ad altre reti. In particolare a una vecchia conoscenza di Gamberale. Già, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi nel discorso per chiedere al fiducia alla Camera ha parlato anche della necessità di chiudere i lavori per l'ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria. Un'arteria che potrebbe in futuro anche essere a pagamento per assicurarne la manutenzione. «Il giorno in cui la Salerno-Reggio sarà messa a reddito noi parteciperemo alla gara» conclude Gamberale.

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