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In banca sono gli uomini il bene più importante

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Pocoreattiva allo sviluppo economico. La banca era in mano pubblica per meglio svolgere il ruolo di vestale del risparmio e quello creditizio a favore delle imprese. Il sistema ha subito una radicale evoluzione. Fusioni e acquisizioni hanno modificato la politica creditizia del territorio. Le fondazioni bancarie proprietarie, scesero in percentuale favorendo anche gli accorpamenti che hanno creato banche di dimensione. Poi la crisi finanziaria importata dagli USA e la conseguente crisi economica che ha messo in ginocchio imprese causando disoccupati e calo dei consumi. Ma come deve essere percepito il ruolo delle banche? È questa una impresa che deve mirare al profitto e alla remunerazione del capitale, ovvero è una entità che svolge anche e soprattutto una valenza sociale, tenuto presente che è tenuta a seguire normative con un organo di vigilanza? La banca è sul banco degli accusati perché concederebbe poco credito nel momento di maggiore bisogno. Oggi il mestiere del banchiere è molto difficile e va fatto con cautela, coraggio e determinazione. Il banchiere deve rispettare le regole. Non deve essere un burocrate passacarte. È sacrosanto. La banca deve funzionare per selezionare la clientela con criterio, fantasia e professionalità. Alle banche un invito. Ricordarsi che l'asset più importante è il personale. Formate i giovani al gusto di fare banca. Non fermatevi al modello del modulo. Investite sui giovani puntando sul risultato del lungo termine senza la deleteria cultura del bonus. A breve.

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