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Alleanza in vista tra Eur spa e Fiera di Roma

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Poila Capitale potrebbe avere una società unica che gestirà gli eventi congressuali e fieristici dei prossimi anni. Ieri l'Eur spa (la società partecipata al 90% dal Tesoro e per il 10% dal Comune di Roma, presieduta da Pierluigi Borghini, che gestisce il patrimonio del quartiere romano, ha deciso di affidare alla società di consulenza Bain il mandato per la creazione di una società in grado di mettere a fattor comune le strutture per i convegni che ha in pancia l'Eur (Palazzo dei Congressi e la futura Nuvola di Fuksas) con quelle della Nuova Fiera di Roma. In realtà la nuova società già esiste ed è la Eurcongressi, un ramo aziendale della Eur spa, nato nel 2008, e costituito ad hoc per la gestione del polo congressuale del quartiere dell'Esposizione Universale. L'operazione che la Bain, scelta su indicazione del ministero del Tesoro, dovrà rendere concreta è l'ingresso della Nuova Fiera di Roma nel capitale sociale di EurCongressi. Che a quel punto cambierebbe ragione sociale per tramutarsi in Congressi Roma. L'ipotesi di lavoro prevede la sottoscrizione, da parte della società che gestisce il complesso fieristico, del 50% delle quote del nuovo veicolo societario. L'obiettivo è quello di sfruttare al massimo le sinergie tra due grosse infrastrutture che hanno una serie di affinità e di riposizionare le attività fieristiche con la gestioni di eventi comuni. Un modo per razionalizzare il patrimonio della città e per inserirlo ancora di più nei grandi flussi dei circuiti fieristici mondiali. I due poli non sono distanti tra loro ed entrambi sull'asse viario e ferroviario che porta verso l'aeroporto di Fiumicino che dovrebbe diventare entro il 2020 uno scalo per circa 60 milioni di visitatori. La votazione della delibera, che apre la strada alla società unica per gestire in maniera coordinata sia la Fiera sia il polo congressuale, è arrivata non casualmente qualche giorno dopo la chiusura della partita della nomina della presidenza della Camera di Commercio di Roma sul nome di Giancarlo Cremonesi. La Fiera di Roma srl è infatti una controllata della Investimenti spa, azienda il cui socio di maggioranza è proprio l'ente camerale romano con il 47,4% delle quote. Lo sblocco della nomina per la poltrona di via De Burrò ha rimesso in moto i processi per la valorizzazione del polo fieristico della Capitale mai decollato definitivamente. La realizzazione della sinergia tra Eur spa e Nuova Fiera di Roma è comunque il primo passo di una strategia di rilancio che non si ferma alla fusione societaria. L'ipotesi dell'ingresso di un partner straniero specializzato in manifestazioni fieristiche per ora potrebbe essere accantonato. Ma l'ipotesi non è definitivamente esclusa. Insomma giusto il tempo di rimettere in moto la macchina poi, il dossier del socio internazionale, potrebbe tornare d'attualità. Questa volta con posizioni di maggior forza contrattuale da parte delle società romane. Fil.Cal.

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