Giro di vite sui colletti bianchi
Giro di vite anche per i colletti bianchi della Fiat. I cancelli delle fabbriche stanno riaprendo in ordine sparso e ieri a Mirafiori sono tornati i 5.000 colletti bianchi, ma anche per loro è già prevista una settimana di cassa integrazione, dal 13 al 17 settembre. Sono invece ancora a casa le tute blu di Torino che riprenderanno il lavoro lunedì 6 settembre, ma si fermeranno di nuovo a fine mese. A Mirafiori sono rientrati anche i 5.000 operai della Fiat Powertrain, le ex Meccaniche, che lavoreranno regolarmente tutto il mese. È una ripresa a rilento per gli stabilimenti della Fiat. Gli unici a pieno ritmo sono per ora quello di Cassino e la Sevel di Val di Sangro, dove al momento non è nemmeno prevista cassa integrazione. E ieri proprio a Cassino si è presentato a sorpresa l'amministratore delegato Sergio Marchionne. È arrivato in elicottero poco dopo le 6 del mattino per intrattenersi circa un'ora in visita allo stabilimento che produce la nuova Giulietta, oltre alla Delta, la Bravo e la Croma. Si fermeranno due settimane i 5.500 dipendenti di Melfi (dal 22 settembre) e i 1.400 di Termini Imerese (dal 20), mentre a Pomigliano, dove è in corso la riconversione della linea per produrre la nuova Panda, lavoreranno cinque giorni gli operai che producono l'Alfa 159. Negli stabilimenti riparte anche la protesta. A Melfi i tre operai di Melfi licenziati e reintegrati dal giudice del lavoro continuano a presentarsi ogni giorno davanti alla fabbrica. La Fiom ha oranizzato per oggi un presidio permanente ai cancelli e ha chiesto di poter tenere un'assemblea nello stabilimento. La Fiat concederà l'autorizzazione solo se la vorrà la maggioranza dei componenti della Rsu. E sulla vertenza Melfi gli appuntamenti sono il 21 settembre con l'udienza sulle modalità del reintegro e il 6 ottobre quando ci sarà la decisione sull'opposizione Fiat. Il 7 settembre poi la Fiom riunirà i suoi delegati, in concomitanza con il Consiglio direttivo di Federmeccanica convocato per definire una normativa per il settore auto, con deroghe al contratto nazionale dei metalmeccanici. Intanto il Lingotto si prepara a conquistare il mercato Usa. Secondo quanto emerso dall'incontro organizzato a Detroit con i dirigenti Chrysler, la prima Fiat 500 sarà disponibile entro Natale. I dirigenti Chrysler hanno infatti chiesto ai concessionari di allestire saloni appositi (si punta a 165 punti vendita) e di prepararsi in vista dell'evento. Ora i concessionari avranno tempo fino al 22 settembre per fare richiesta e per elaborare un piano di marketing completo per il ritorno del marchio Fiat. L.D.P.