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Senza lavoro un giovane su quattro

Disoccupazione, protesta dei lavoratori a Melfi

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Oltre un giovane su quattro in Italia è disoccupato: secondo gli ultimi dati dell'Istat, il tasso di disoccupazione giovanile cioè di coloro che hanno un'età compresa tra 15 e 24 anni, è salito infatti al 26,8%. A luglio 2009 era del 25,7%, è stato quindi registrato in un anno un aumento di 1,1 punti percentuali. Rispetto a giugno scorso, invece, c'è stata una riduzione di 0,6 punti percentuali.   OCCUPATI AL 56% - In termini generali il tasso di disoccupazione in Italia è arrivato all'8,4% a luglio. Secondo l'Istat, rispetto a giugno è rimasto stabile mentre è salito dello 0,5% in confronto a luglio 2009. Sempre nel mese scorso, il numero di occupati risulta in diminuzione rispetto a giugno dello 0,1% e dello 0,7% rispetto a luglio 2009. Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in diminuzione rispetto a giugno di 0,1 punti percentuali e di 0,7 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il numero delle persone in cerca di occupazione diminuisce invece dello 0,7% rispetto a giugno, risultando in aumento del 6,1% rispetto a luglio 2009. SITUAZIONE STABILE - La situazione "rimane certamente preoccupante, ma sarebbe colpevole non riconoscere il dato oggettivo di un differenziale positivo con l'Europa e di una tendenza negativa sostanzialmente fermatasi". Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, commenta così i dati diffusi oggi dall'Istat. Come afferma l'Istituto, "la situazione dell'occupazione nel mese di luglio rimane sostanzialmente stabile. Mentre in Europa la disoccupazione non scende sotto il 10 per cento, il tasso di disoccupazione scende in Italia di un altro 0,1 per cento sul mese precedente, attestandosi all'8,4 per cento e la stessa disoccupazione giovanile scende dello 0,6 per cento". Il Piano triennale per il lavoro varato dal governo nei primi giorni di agosto, aggiunge il ministro, "sarà ora oggetto di consultazione con le parti sociali per arrivare tempestivamente a rilanciare il contratto di apprendistato per i giovani, a promuovere una formazione corrispondente alle competenze richieste, a sviluppare relazioni industriali cooperative e partecipative".  

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