Agli italiani torna la voglia di casa

LeonardoVentura L'aria di ripresa si sente ora anche nel settore immobiliare colpito fortemente dalla crisi finanziaria del biennio 2008/2009. Il 2010 si è aperto, infatti, con un'accelerazione del mercato italiano in termini di volumi di compravendite (+3,4% anno su anno nel primo trimestre) con un rialzo del settore residenziale ancora superiore (+4,2%). A far tirare un sospiro di sollievo a uno dei settori trainanti dell'economia, quello edilizio appunto, è uno studio condotto dall'Area Research di Banca Monte dei Paschi di Siena che analizza le dinamiche nazionali e internazionali del mercato immobiliare. Le attese degli operatori per il 2010 convergono su una stabilizzazione del settore con le quotazioni stabili o al peggio in calo del 2% e le compravendite comprese in un intervallo compreso tra lo 0% e un + 2%. In crescita, secondo gli economisti che hanno stilato il rapporto, anche il ricorso ai prestiti ipotecari. Il mercato italiano dei mutui alle famiglie ha registrato un'accelerazione nel primo trimestre (+7,6%). Il comparto italiano cresce di più rispetto all'Europa con la quota di mercato sul totale dei mutui salita a marzo 2010 all'8,2%. In forte crescita nel primo trimestre del 2010 anche i flussi di erogazioni (+14,9%). A livello di tassi di interesse, il tasso variabile sulle nuove erogazioni si mantiene stabile nel primo trimestre del 2010, mentre risulta in leggero calo il tasso fisso. Le attese per fine anno sono per un rialzo del tasso variabile attorno ai 40 punti base e per un più contenuto aumento del tasso fisso (20 punti base). Lo spread fisso-variabile, pari a marzo al 2,5%, secondo le stime fatte per il Monte dei Paschi si ridurrà a fine 2010 intorno all'1,9%. Anche nel 2010 però le preferenze dei sottoscrittori di mutui dovrebbero indirizzarsi in prevalenza verso il variabile. Una tendenza già registratata nel primo trimestre dell'anno con l'incidenza del variabile pari al 74% del totale.