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Il governo accelera sul nucleare

Energia nucleare

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Il Governo accelera sul programma nucleare e aggiunge un tassello importante nella strategia che consentirà di far rinascere la filiera italiana dell'atomo. Nella Gazzetta Ufficiale di martedì è stato infatti pubblicato lo Statuto della Agenzia per la sicurezza nucleare: due articoli di legge ne fissano «finalità e compiti istituzionali». Così la neonata agenzia sarà «ente di diritto pubblico dotato di personalità giuridica e di autonomia tecnica, scientifica, amministrativa e contabile e soggetto al controllo della Corte dei Conti».   L'istituzione - si legge nello statuto - «svolge le funzioni e i compiti di autorità nazionale unica per la regolamentazione tecnica, il controllo e l'autorizzazione delle attività concernenti gli impieghi pacifici dell'energia nucleare, la detenzione, il trattamento, il condizionamento, il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi». Non solo. Tra i compiti assegnati anche la vigilanza sulla «gestione dei materiali nucleari provenienti sia da impianti di produzione di elettricità sia da attività mediche, industriali e di ricerca, la protezione dalle radiazioni, la protezione fisica passiva degli impianti e delle materie nucleari, nonché le funzioni e i compiti di vigilanza sulla costruzione, l'esercizio, lo smantellamento a fine vita e la salvaguardia degli impianti e dei materiali nucleari, comprese le loro infrastrutture e la logistica». Tra le competenze fissate anche le relazioni istituzionali con gli altri enti di controllo internazionali e di altri Paesi. L'Agenzia assicurerà infatti anche «lo svolgimento degli adempimenti derivanti dagli obblighi internazionali assunti dall'Italia sulle salvaguardie per le materie prime nucleari degli impianti e dei materiali nucleari» e curerà «ogni iniziativa utile alla corretta, continua e tempestiva informazione della popolazione circa la sicurezza dell'impiego dell'energia nucleare a fini civili». La pubblicazione dello Statuto rende l'organo di controllo pienamente operativo. E a questo punto si apre la partita per designarne i vertici e in particolare il presidente. Tra i candidati ci sono già l'oncologo Umberto Veronesi e l'ingegnere Maurizio Cumo. Dal governo, sia il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, sia il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia, hanno manifestato l'intenzione di chiudere le nomine già entro l'estate. Nei giorni scorsi, Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, aveva inoltre spiegato che «il programma nucleare non avrebbe subìto ritardi se il quadro regolatorio fosse stato completato entro l'anno». Sulla publicazione delle norme per l'Agenzia, infine, il segretario dell'Associazione italiana nucleare, Enzo Gatta, ha detto che «con la pubblicazione dello Statuto dell'Agenzia per la sicurezza nucleare l'Italia compie un passo fondamentale verso un nuovo assetto energetico che porterà al Paese sicurezza, minori costi e tutela dell'ambiente». «L'Agenzia – ha concluso Gatta- costituirà un punto di riferimento per i cittadini, gli operatori e l'industria italiana, per la rinascita nucleare del Paese».

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