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L'Europarlamento taglia i bonus dei banchieri

Jean-Claude Trichet, presidente Banca Centrale Europea (Bce)

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L'Europa mette un tetto ai bonus dei banchieri. I manager degli istituti di credito non potranno ricevere extra in denaro superiori al 30 per cento dei loro stipendi. Il limite scenderà al 20 per cento nel caso delle retribuzioni più ricche. La norma approvata dal Parlamento Ue, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2011, non si limita a bloccare i guadagni dei banchieri. I bonus saranno pagati a rate nell'arco di tre anni e dovranno essere restituiti se i manager non otterranno i risultati previsti. Non solo: almeno il 50 per cento del premio sarà pagato sotto forma di «capitale contingente» - e cioè da fondi cui la banca attinge in caso di difficoltà - e di azioni. Complessivamente si tratta del tetto più basso deciso a livello mondiale, nell'ambito delle politiche governative introdotte per rispondere alla crisi del sistema finanziario, limitando i rischi e costringendo le banche ad assumere una posizione più responsabile. Oggi intanto si riunisce il consiglio direttivo della Banca centrale europea. I temi principali saranno l'andamento della liquidità del sistema, l'evoluzione della crisi dle debito e gli «stress test» dlele banche. L'istituto dovrebbe far slittare il rialzo dei i tassi di interesse al 2011, visto anche che la ripresa sembra aver rallentato il passo nell'ultimo trimestre.

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