Sprint delle borse Ue Corrono i titoli bancari
L'ottimorisultato dell'asta dei titoli del debito pubblico spagnolo, il buon andamento di Wall Street nel pomeriggio e soprattutto i forti acquisti dei fondi di investimento hanno fatto salire tutti gli indici principali del continente. Madrid ha guadagnato il 3,59%; Milano il 2,7%, poco sotto i risultati di Parigi (+2,73%) e Londra (+2,93%). La giornata si era già aperta con i risultati positivi delle piazze asiatiche. Un'altra spinta in alto, come sottolineato dagli analisti, è venuta dai forti acquisti effettuati dai fondi di investimento. Le società di gestione del risparmio hanno puntato a coprirsi rispetto alle vendite ripetute delle scorse settimane. E la domanda di titoli ha fatto rimbalzare le borse. Madrid è cresciuta più di tutte le altre a +3,59%. Hanno pesato la notizia del riassetto azionario di Abertis e il successo dell'ultima emissione obbligazionaria da 6 miliardi, che ha fatto scendere di 13 punti, a 251,82, i credit default swaps (cds) sui titoli spagnoli. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato il 2,7% a 19.356,66 dopo aver toccato un massimo di 19.576,72. con scambi in crescita a 2,4 miliardi di euro. Londra ha chiuso a +2,93%, e Parigi a +2,73%. Ad avvantaggiarsi delle «ricoperture», come sono chiamate in gergo tecnico, sono state soprattutto le banche e le assicurazioni. Fonsai, la seconda compagnia assicurativa italiana, è cresciuta del 5,77%. Bpm è avanzata del 4,04% Intesa Sanpaolo del 3,57%, Mediolanum del 4,7% e UniCredit del 3,06%. Ma hanno guadagnato anche i titoli industriali, specialmente quelli più esposti alle prospettive di crescita economica come i cementieri: Italcementi ha fatto un +4,17% e Buzzi un +2,63%. Fuori dal listino principale Stefanel, nel secondo giorno di aumento di capitale, è schizzata in alto del 53,67%.