Prestigiacomo: «Nucleare sicuro La sinistra dialoghi»
Orala sinistra deve dialogare col governo». Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo (nella foto), parla dalla centrale nucleare di Flamanville, in Francia, dove è in costruzione il reattore Epr di terza generazione (Edf con partecipazione Enel), lo stesso che l'Italia vuole adottare per il suo programma nucleare. «Siamo venuti con i tecnici della commissione di valutazione di impatto ambientale - dice Prestigiacomo - per visitare dal vivo gli impianti. Abbiamo constatato condizioni di assoluta sicurezza e senza impatto ambientale. Il nucleare è il futuro, chiedo alla sinistra un confronto serio perché le paure sono senza fondamento». Dall'Enel spiegano che nel 2020 sarà prodotto il primo kilowatt «italiano». In Italia «può restare fino al 70% degli investimenti - dice Francesco De Falco, ad di Sviluppo nucleare Italia, la joint venture Enel-Edf -. Enel intende realizzare 4 reattori di tipo Epr in Italia, l'investimento è di 4,5 miliardi per ogni impianto e vogliamo coinvolgere più imprese italiane possibile. Quelle che hannno partecipato agli incontri sono più di quattrocento». Intanto è ormai imminente la nascita dell'Agenzia nucleare italiana. Il governo dovrebbe crearla entro dieci giorni. A guidarla potrebbe essere Maurizio Cumo, «luminare» nel campo del nucleare e professore all'Università di Roma. Fab. Per.