Bankitalia pubblicherà i test delle banche italiane

«Sono lieto di vedere che in Europa man mano sta maturando il consenso sulla pubblicazione degli stress test, e sicuramente lo faremo anche in Italia. Abbiamo tutto da guadagnarci». Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia non ha dubbi: quella dell'Unione europea sulla trasparenza degli istituti bancari è una buona idea. «Bisogna essere limpidi con i propri clienti, che vogliono sapere dove investono, quali titoli acquistano, e dove depositano il proprio denaro», ha aggiunto Draghi: «Abbiamo tutto da guadagnarci, i Paesi con buone banche hanno tutto da perdere da questo contagio e dal non rivelare quale è esattamente la situazione. Gli stranieri vogliono sapere cosa stanno acquistando». La pubblicazione degli stress test ha incassato anche il sì del numero uno di Unicredit, Alessandro Profumo, che però boccia con decisione la possibile introduzione di una tassa per le banche. Spostatosi ad Altavilla Vicentina per una lectio magistralis, Draghi si è pronunciato anche sul'imprenditoria: «Pesa sulla redditività delle imprese italiane e quindi anche su quelle del Nord Est un carico fiscale elevato nel confronto internazionale. Nel 2008 per le imprese dell'industria manifatturiera del Nord Est l'incidenza del prelievo sugli utili lordi si collocava attorno al 43 per cento, livello superiore di circa 15 punti rispetto a quelli di regioni come la Catalogna, il Rodano-Alpi e le Fiandre», ovvero di quelle regioni d'eccellenza a livello europeo con cui, secondo il Governatore, il Nord Est si deve confrontare. Draghi ha poi ricordato il peso l'economia sommersa che rende più gravoso «il fardello della fiscalità per i contribuenti onesti» e attaccato la regolamentazione eccessiva delle imprese, «un fattore di ostacolo alla concorrenza e alla crescita economica».