Moody's abbassa i voti ad Atene I bond greci sono «spazzatura»
LeonardoVentura I mercati finanziari tornano in fibrillazione dopo una settimana di tregua da parte degli speculatori. Da qualche giorno, infatti, le Borse di tutto il mondo chiudevano con il segno positivo e con il sorriso degli operatori e degli investitori. Ieri l'agenzia di rating Moody's ha rotto l'idillio. A Borse europee chiuse l'agenzia ha annunciato il taglio del voto che misura l'affidabilità finanziaria della Grecia a «BA1» da «A3», con prospettive stabili. Un salto netto di ben quattro posizioni. Il downgrade di quattro gradini deciso da Moody's «riflette la nostra analisi del bilancio fra i punti di forza e i rischi associati con il pacchetto di aiuti Ue-Fmi, che elimina ogni rischio di breve termine di un default» dovuto alla liquidità e «incoraggia l'attuazione di una serie di riforme strutturali» osserva in una nota Sarah Carlson, analista della Grecia per Moody's. «In ogni caso i rischi macroeconomici e di attuazione associati con il programma sono sostanziali e più coerenti con il rating BA1». «C'è una considerevole incertezza» sulla tempistica e sull'impatto «che le riforme strutturali avranno» sulla crescita economica del paese. Questa incertezza rappresenta un rischio che ha portato Moody's a ritenere che per Atene il rating più adatto fosse quello di Ba1 invece che A3». Le prospettive sono «stabili», ovvero riflettono la probabilità che il rating non cambierà per i prossimi 12-18 mesi. Il governo greco però non sembra essere molto d'accordo. «La decisione di Moody's non tiene conto dei progressi compiuti riguardo al deficit di bilancio» ha detto il ministro delle Finanze greco, Giorgio Papaconstantinou, commentando la decisione dell'agenzia di rating di tagliare a spazzatura il voto sui bond greci. «Il downngrade di oggi (ieri ndr) deciso da Moody's non riflette in alcun modo i progressi messi a segno negli ultimi mesi nè riflette le prospettive legate ai correttivi fiscali e al miglioramento della competitività del Paese», ha affermato Papaconstantinou in una nota - citata dall'agenzia Bloomberg - aggiungendo che il governo greco rimane assolutamente impegnato nel programma di correzione dei conti e di «miglioramento delle prospettive di crescita». Stamattina la decisione passerà al vaglio delle Borse.