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La Otis si prende gli ascensori Paravia

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Ilmarchio Paravia Ascensori, tra i principali operatori europei e primo in Italia nel settore, è stato ceduto alla branch italiana della multinazionale americana Otis. Salvatore Paravia (nella foto) detentore delle quote di maggioranza dell'azienda salernitana ha perfezionato ieri la vendita del marchio e dell'80% della Paravia Elevator's Service (azienda impegnata nei servizi di manutenzione di circa 13 mila impianti). Paravia non va però in pensione. «Il mio impegno professionale e personale al servizio dell'economia salernitana continua in altri contesti imprenditoriali ed aziendali che a me fanno riferimento sotto il profilo della proprietà, oltre che in termini manageriali, con particolare - anche se non esaustivo riferimento - alle società Meridiana Servizi (Mediterranea Hotel) ed S.P. Immobiliare» ha spiegato in una nota. «La cessione delle quote al Gruppo Otis è stato un importante e significativo passaggio strategico che non scalfisce il mio rapporto con Salerno, la mia città, alla quale resto legato come persona e come imprenditore: sono convinto che ci sono le condizioni per costruire percorsi di crescita importanti nel segno di una tradizione operosa che si è affermata con i suoi marchi in Europa e nel mondo» ha concluso Paravia Otis, multinazionale statunitense del gruppo United Technologies Corporation, è la più grande compagnia al mondo nel campo della produzione, installazione e manutenzione di ascensori, montacarichi, scale e marciapiedi mobili, metropolitane leggere a corto raggio, sia in servizio privato che pubblico. Attualmente sono in funzione, a livello mondiale, più di 2 milioni di prodotti Otis, di cui oltre un milione di ascensori e scale mobili. Otis vende circa 80.000 sistemi di trasporto verticale all'anno - che rappresentano approssimativamente il 27% dell'intero mercato mondiale dei nuovi impianti - e dà lavoro a circa 60.000 dipendenti, 53.000 dei quali al di fuori degli Stati Uniti. Fil.Cal.

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