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Pomigliano, no della Fiom Il 25 giugno sciopero generale

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Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini

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Il comitato centrale della Fiom ha deciso all'unanimità di non firmare l'accordo, già sottoscritto dalle altre organizzazioni sindacali, sul sito di Pomigliano se il documento resta così come proposto dalla Fiat. Lo ha annunciato il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, al termine del comitato centrale dei metalmeccanici della Cgil. "Se la Fiat - ha spiegato Landini - intende mantenere la posizione del documento, il comitato centrale all'unanimità non considera possibile che quel testo venga firmato perché continua a mantenere dei profili di illegittimità giuridica sia sugli orari che sulla malattia ed in termini di diritto allo sciopero". Dei profili giuridici, ha sottolineato Landini, che ormai sono stati appurati non solo dalla consulta della Fiom ma anche dalla Cgil. "Non comprendiamo - ha proseguito Landini - che Fiat per fare investimenti voglia far passare l'idea che bisogna cancellare i contratti e le leggi". Per questo la Fiom propone alla Fiat di applicare il contratto nazionale del lavoro, in questo modo potrebbe essere possibile valutare un'intesa già da domani. Landini, infine, ha detto che la Fiom comunque sarà presente all'incontro convocato domani per le 14 da Fiat in Confindustria. SCIOPERO - La Fiom ha proclamato otto ore  di sciopero per il 25 giugno in tutto il settore metalmeccanico.  Lo ha detto il segretario generale dei metalmeccanici Cgil,  Maurizio Landini, al termine del comitato centrale. Per il 25, ha  spiegato Landini, ci sono già le quattro ore di sciopero generale  indetto dalla Cgil per la manovra economica, e la Fiom ne aggiungerà altre quattro per protesta contro la Fiat nella vertenza su Pomigliano d'Arco.

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