Rc auto, gli italiani sono i più vessati
Assicurare la propria auto in Italia sta diventando un lusso. Nonostante il difficile momento economico, le compagnie assicurative aumentano ancora il prezzo delle polizze auto. E gli italiani si trovano a pagare più del doppio di molti altri cittadini europei: 407 euro in media contro 222 euro per i tedeschi, 229 per gli spagnoli e solo 172 per i francesi. A rendere note queste cifre è il presidente dell'Isvap, Giancarlo Giannini. Presentando la relazione annuale dell'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni Giannini riconosce che il ramo dell'Rc auto rischia di diventare «una sorta di tallone d'Achille» del settore. Nel 2009 la raccolta premi si è ridotta di quasi il 4% rispetto all'anno precedente, ma contrariamente a quello che ci si poteva aspettare il prezzo delle polizze è aumentato. Al sud si sono concentrati i casi più patologici e a un giovane neopatentato sono stati chiesti anche 7000 euro per la propria auto. Ma i rincari hanno pesato in ogni regione, con il risultato che l'Italia è in testa alla classifica al contrario dei paesi più cari. Per l'Isvap la causa sta anche nelle condizioni atipiche in cui le imprese di assicurazione sono costrette a lavorare in Italia: dallo scarso rispetto delle norme stradali al numero troppo alto di denunce di danni presentate dagli assicurati. E che ha spinto gli italiani a violare la legge e rinunciare ad assicurare le proprie macchine. Negli scorsi otto anni si è quasi raddoppiato il numero di cittadini che è dovuto ricorrere al fondo vittime della strada perché ha avuto incidenti con automobilisti che viaggiavano privi di assicurazione o fuggiti dopo lo scontro: le richieste sono passate da 11.500 nel 2002 a 22 mila nel 2009. La denuncia di Giannini sulle inefficienze dell'Rc auto arriva dopo che nelle settimane scorse l'Antitrust aveva avviato un'indagine conoscitiva per verificare l'efficacia delle norme introdotte per liberalizzare il settore. Di tutto altro avviso l'Ania. L'associazione delle imprese assicurative sostiene che i prezzi Rc auto in Italia «sono alti perché i costi sopportati dalle imprese sono abnormi, i più elevati d'Europa». E, spiega, la causa sta soprattutto nella vera «anomalia italiana»: l'inadeguato contrasto delle frodi. Come il fenomeno delle agenzie fantasma, che offrono premi ridotti ma non sono in realtà in grado di risarcire i danni. L'Isvap ne ha scoperte otto solo negli ultimi cinque mesi.