Occhi di Consob su Finmeccanica

Anche la Consob scende in campo per verificare se nella fuga di notizie sulle indagini avviate contro la Finmeccanica qualcuno abbia giocato sporco in Borsa. Gli uomini di Lamberto Cardia hanno messo infatti sotto osservazione, come anticipato nei giorni scorsi da Il Tempo, le oscillazioni del titolo del gruppo guidato da Pier Francesco Guarguaglini (nella foto). La notizia è arrivata da fonti vicine alla Commissione, che hanno però precisato come si tratti di accertamenti preliminari di rito che la Consob avvia in automatico ogni qualvolta il titolo di una società quotata subisca forti oscillazioni. Solo qualora al termine di questi accertamenti, che possono richiedere da alcuni giorni a parecchi mesi a seconda della complessità dei casi, risultasse un'anomalia si potrebbe configurare l'ipotesi di manipolazione. Nel mirino degli ispettori Consob il volume degli scambi nella giornata nella quale gli articoli di stampa riportavano le indiscrezioni su possibili indagini per la presunta costituzione di fondi neri all'estero. Negli scambi è passato di mano una quantità di titoli pari al 2,3% del capitale. Il controvalore delle operazioni è stato di 115 milioni di euro, il 66% più elevato rispetto alla media giornaliera. Le azioni passate di mano sono state infatti 13,5 milioni. In tempi normali le operazioni ne movimentano 4 milioni solamente. Non solo a insospettire la Commissione così come la Procura di Roma che ha già aperto un fascicolo sono state le oscillazioni del valore della azioni trattate. Il titolo ha compiuto per ben quattro volte uno sbalzo di prezzo in positivo e in negativo del 2,5%. Troppo secondo gli analisti e la stessa Finmeccanica che ha richiesto un'indagine approfondita alla magistratura presentando una denuncia ad hoc.