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Tremonti e Berlusconi contro la crisi Presto misure per la libertà d'impresa

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

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Il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio Tremonti sono d'accordo su una misura straordinaria «per la libertà di impresa» che, attraverso la modifica dell'art 41 della Costituzione, porti a «sospensione di 2-3 anni» delle autorizzazioni per le pmi, la ricerca e le attività artigiane. È quanto ha affermato lo stesso Tremonti a margine del vertice G20 di Busan aggiungendo che «presenterà questa proposta domani al vertice e all'Ecofin di lunedi».   NUOVE MISURE - Tremonti ha fatto riferimento alla nota di Palazzo Chigi di ieri dove si parlava della necessità della stabilizzazione finanziaria e d un grande progetto di liberalizzazione delle attività economiche. «Non si tratta di liberalizzazioni o di privatizzazioni - ha spiegato Tremonti - perchè non si cambia il sistema dall'interno ma di una rivoluzione liberale che renda possibile tutto ciò che non è proibito». Il ministro ha spiegato come «sia le lenzuolate di Bersani che il piano casa di Berlusconi hanno fallito» a causa degli interessi di molti settori «a bloccare tutto» Tremonti pensa quindi a un provvedimento sotto forma di legge costituzionale «limitato all'economia reale e non alla finanza e con l'urbanistica che abbia un regime a parte. Pensiamo a una radicale e totale autocertificazione per le pmi, l'artigianato e la ricerca con i controlli e verifica dei requisiti che va fatta ex post». Per il ministro dell'Economia si tratta di una misura che non comporta incentivi fiscali e che «non va in contrasto con il federalismo, anzi».

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