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Housing sociale per far crescere il Pil

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GianniCardia «Il programma di housing sociale costituisce un primo significativo passo nel rapporto tra le istituzioni e le casse di previdenza privatizzate, cui potranno seguire, attraverso un libero confronto, ulteriori soluzioni che potranno indubbiamente contribuire alla crescita e allo sviluppo del Paese». È stato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi ad aprire la prima tavola rotonda del forum nazionale «Privato e pubblico, insieme per il sistema paese» organizzato dalla Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri al teatro Capranica di Roma. Il progetto di edilizia privata sociale nasce dalla analisi della emergenza abitativa che ha visto una impennata dei prezzi tale da rendere difficile l'accesso al mercato dell'affitto e della compravendita anche da chi possiede un reddito di fascia media. Per realizzare quest'obiettivo, il governo ha chiesto la partecipazione degli istituti di previdenza professionali che hanno risposto positivamente nell'intento di contribuire al rilancio delle economia del paese. «La questione abitativa in Italia è sempre stata importante, ma ora - ha spiegato Paolo Saltarelli, presidente della cassa di previdenza dei ragionieri - è diventata una vera e propria emergenza per un'ampia fascia di lavoratori che, pur potendo contare sul reddito, non ha la possibilità di sostenere i costi di un canone. Il Governo in carica ha varato un buon Piano Casa - ha proseguito - Questa legge coinvolge anche le casse di previdenza private oltre a quello delle fondazioni bancarie e la nostra categoria è pronta ad impegnarsi in questo senso». Di tempi di realizzazione e costi del sistema ha parlato Mario Mantovani, sottosegretario alle Infrastrutture che ha ammesso: «Il bando è in fase di registrazione in Corte dei Conti, ma i tempi sono lunghi. Ci auguriamo che i fondi immobiliari partano entro luglio. Il Governo - ha proseguito - ha stanziato 150 milioni di euro, la cassa depositi e prestiti ha messo a disposizione un miliardo di euro e le banche hanno promesso interventi per un altro miliardo di euro. Attendiamo l'intervento delle casse previdenziali. L'obiettivo è quello di arrivare a tre miliardi». «Sussidiarietà come questa sono indispensabili - ha ammesso Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia - Di fronte alla continua richiesta occorrerebbe fare più case, ma se ci si aspetta che sia il comparto pubblico a provvedere, non si va da nessuna parte». Angelo Alessandri, presidente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati, ha lanciato la proposta: «In molte città esistono migliaia di case invendute, invece di costruire nuovi alloggi, destiniamole all'housing sociale». Mano tesa allo Stato anche da parte della altre casse di previdenza come quella dei giornalisti. «I professionisti iscritti alle casse di previdenza cui lo Stato ha chiesto aiuto devono avere una corsia preferenziale per accedere al sistema». La parole sono di Andrea Camporese, presidente dell'Inpgi mentre Gianpiero Malagnino, vicepresidente dell'Enpam, l'ente nazionale di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri ha sottolineato come la richiesta di collaborazione da parte del consiglio dei ministri è stata positivamente accolta ma a condizione che sia chiara la maniera in cui le risorse messe da parte dai professionisti saranno impegnate. «Entro l'inizio dell'estate avremo alcune risposte dai soggetti interpellati per la prima fase di sottoscrizione al fondo dedicato alla realizzazione di progetti di edilizia privata sociale» ha concluso Matteo Del Fante, amministratore delegato di Cdp investimenti Sgr.

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