Eni vende in Brasile Intesa vicina con Edf
Dopola recente vendita del 25% del gasdotto Green Stream alla Libia, ieri il Cane a sei zampe ha ceduto a Petrobras Gs, per circa 250 milioni di dollari, il 100% di Gas Brasiliano Distribuidora (Gbd), società che distribuisce e commercializza gas naturale in Brasile. Ma l'utility italiana guarda anche più in là. C'è grande fiducia sulla trattativa per l'ingresso di Edf in South Stream, dove un'intesa è in vista entro la metà di giugno. A fare il punto sulla trattativa per l'arrivo della società francese nel progetto per il gasdotto dalla Russia, in mano al Cane a sei zampe e a Gazprom, è stato l'amministratore delegato, Paolo Scaroni, a margine dell'assemblea di Confindustria. L'intesa, ha confermato, dovrebbe arrivare entro la metà di giugno, in tempo per il Forum economico internazionale di San Pietroburgo in programma dal 17 al 19 del mese prossimo. «Le cose si sono incamminate bene», ha dichiarato Scaroni. Secondo le attese, il colosso d'Oltralpe potrebbe entrare con una partecipazione fino al 20%: la quota di Eni e di Gazprom potrebbe così «dimagrire» di un 10% ciascuna, ma lo stesso Scaroni ha di recente affermato che le ipotesi sono diverse e che il colosso russo su questo punto ha «abbastanza margini di manovra». Mentre le trattative sul fronte South Stream vanno avanti, il Cane a sei zampe ha incassato il via libera dell'Ue per l'acquisizione di Mobil Oil Austria (gruppo ExxonMobil) da parte di Agip Austria.