Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Si apre una nuova era Sarà piena di sacrifici

default_image

  • a
  • a
  • a

Iconflitti, non è cinismo, dopo aver causato lutti e distruzioni facevano ripartire l'economia. Le genti riprendevano fiducia e speranza nel futuro e si rimboccavamo le maniche. Nascevano iniziative. Abbiamo, e per fortuna vissuto, un lungo periodo di pace, con la speranza che duri all'infinito. Siamo passati e stiamo però attraversando una turbolenza che ci squassa e ci fa smarrire. I terremoti dell'Aquila, di Haiti, della Cina. La crisi della finanza. I subprime. La caduta del valore d'acquisto della moneta, ancorché in periodo di scarsa inflazione. La scivolata della economia reale. La disoccupazione crescente. Infine una globalizzazione selvaggia che vede competitors affrontarsi senza armi pari. La merce che costa meno è vincente, senza garanzie per la salute. Con lavoratori ridotti in schiavitù. Chi guadagna meno di un dollaro al giorno non può che essere considerato uno schiavo, se non peggio. Poi la crisi degli Stati, e di uno dell'Euro. Chi avrebbe predetto ciò, e non lo ha fatto nessuno, sarebbe stato deriso. L'Euro ha parificato le monete. Queste dovrebbero essere la rappresentazione sintetica delle transazioni con un titolo che inglobi il valore "del fisico" per evitare il baratto. Che succede? Il combinato tra catastrofi naturali (ricordiamo il Golfo del Messico) e quelle artificiali sta modificando il modo di vivere e ci sta portando in una nuova era. Che dovremo affrontare tirando la cinghia.

Dai blog