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Rcs a testa bassa

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Èstato uno «tsunami» quello che ha caratterizzato il 2009 e ha costretto il Gruppo a «reagire con un drastico piano di interventi». L'amministratore delegato di Rcs MediaGroup Antonello Perricone ha riassunto così in assemblea la situazione della holding editoriale, che segue un 2009 «particolarmente critico». Grave al punto da costringere i vertici a occuparsi quasi esclusivamente del taglio dei costi. Perricone ha sottolineato che «tutto il 2010 sarà ancora un anno di sacrifici a testa bassa con però una fortissima attenzione al piano di sviluppo dei ricavi» e a possibili dismissioni. Viene escluso un aumento del prezzo in edicola anche della Gazzetta dello Sport, dopo quello del Corriere della Sera di inizio anno. La prima scommessa, intanto, sarà già a fine maggio quando con l'arrivo dell'iPad in Italia verrà offerto anche il Corriere sul tablet pc della Apple. Sfida importante di lì a poco anche per la Gazzetta, che punta ad esser pronta per la tavoletta digitale per i mondiali di calcio in Sudafrica. Il 2010 quindi sarà ancora duro. Le previsioni di raccolta della pubblicità si possono fare solo a brevissimo termine. «Oggi siamo al 28 aprile, posso assicurare che non abbiamo visibilità completa per la pubblicità quotidiani per maggio» ha detto Perricone. Il primo trimestre ha risultati nettamente inferiori al pari periodo di due anni fa. Allo studio ci sono possibili cessioni in Italia o all'estero. L'ad ha spiegato che riguardano «tutti gli asset non strategici del gruppo», ma «ad oggi non esistono trattative per singole testate o per gruppi di testate». Nel 2010 l'indebitamento verrà tenuto sotto controllo «con la gestione ordinaria senza ricorrere a operazioni straordinarie» e vengono esclusi piani di aumento di capitale o emissione obbligazionaria. La perdita netta dell'esercizio è pari a 36,1 milioni e l'assemblea ha deliberato di coprire la perdita attraverso il parziale utilizzo della riserva utili portati a nuovo. Se il secondo trimestre sarà altrettanto «dignitoso» del primo, ha spiegato poi l'ad di Rcs, ci saranno «tutte le condizioni per elaborare un nuovo piano triennale, che presenteremo entro fine anno facendo coincidere il budget del 2011 con il primo anno del piano». Il presidente Piergaetano Marchetti ha escluso modifiche nel cda dopo i recenti cambiamenti al vertice di alcune delle società che partecipano al patto di sindacato, con il passaggio del testimone in Fiat da Luca Cordero di Montezemolo a John Elkann, con Cesare Geronzi alla guida di Generali e la prevista nomina di Renato Pagliaro alla presidenza di Mediobanca. Il prossimo cda, per l'approvazione della trimestrale, è fissato per il 12 maggio.

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