Fiat propone più turni e maggiore flessibilità in cambio di soldi
«Èindispensabile il contributo di tutti i soggetti interessati per assicurare le necessarie garanzie di saturazione degli stabilimenti e di utilizzo flessibile della manodopera» chiarisce subito l'azienda che ieri ha convocato il sindacato per avviare il confronto e «verificare» l'esistenza delle condizioni per avviare la trattativa stessa. Sul piatto c'è la richiesta di saturazione degli impianti, condizione indispensabile per l'aumento della produzione, con il conseguente innalzamento dei turni di lavoro: 3 al giorno, 18 a settimana. Fiat vuole inoltre la «certezza» di poter raddoppiare il lavoro straordinario obbligatorio, facendo salire il limite da 40 ad 80 ore l'anno. Per la Fiat si tratta di un percorso che può costituire un'opportunità per i lavoratori: per un operaio di terzo livello il passaggio a 18 turni può infatti arrivare a significare 3.200 euro lordi in più l'anno in busta paga.