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Obama scuote Wall Street Nuove regole per la finanza

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«Credonel potere del libero mercato ma il libero mercato non vuol dire prendere tutto quel che si può, in qualunque modo», ha detto Obama ai 700 invitati a Cooper Union, un'università privata di New York. «Qualcuno a Wall Street si è dimenticato che dietro ogni dollaro investito in Borsa c'è una famiglia che prova a comprarsi la casa, a pagare gli studi, ad aprire un negozio o a mettere da parte per la pensione», ha aggiunto il presidente chiedendo ai banchieri di aiutarlo e di aiutare il Congresso a varare la riforma: «Siate con noi, non contro di noi». Cooper Union è a pochi minuti di metropolitana da Wall Street. Obama, come ha scritto il Daily News, ha parlato ai banchieri «dal ventre della bestia». L'altro tabloid di New York, il New York Post, aveva accolto ieri il presidente con un appello a effetto che evocava le preoccupazioni espresse dal sindaco Michael Bloomberg: «Non uccidere la gallina dalle uova d'oro: per New York, Wall Street è Main Street». La battaglia per le regole dei mercati è diventata la priorità dell'agenda legislativa di Obama mentre mancano sei mesi al voto di metà mandato. «Dobbiamo imparare dalla lezione della crisi per non esser condannati a riviverla», ha messo in guardia il presidente: un testo di riforma è stato approvato alla Camera mentre in Senato la proposta potrebbe arrivare la prossima settimana in Aula. Il presidente ha illustrato i cinque capisaldi che «devono essere inclusi» in una legge e che Wall Street non deve temere «a meno che il suo modello di affari sia quello di truffare la gente». Il primo è un sistema che assicuri che «i contribuenti siano protetti nel caso in cui una grande banca cominci a fallire». Obama chiede poi l'istituzione della cosiddetta «regola Volcker» (dal nome dell'ex capo della Fed Paul Volcker) che pone limiti alle dimensioni e ai rischi presi dalle banche, e nuove regole di trasparenza dei derivati e degli «altri complicati prodotti finanziari». Obama ha fatto solo un accenno alla creazione di una agenzia indipendente per la protezione dei consumatori da speculatori che si comportano «come banditi». Ha infine parlato della «riforma delle paghe» che dovrebbe dare agli azionisti voce in capitolo su stipendi e bonus dei manager.

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