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Marchionne: "Facciamo miracoli i sindacati si possono accontentare"

L'ad Fiat Sergio Marchionne

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Su Pomigliano d'Arco dove la Fiat è pronta a investire 700 milioni di euro per la ristrutturazione del sito che consentirà dalla metà del prossimo anno la produzione della nuova Panda, "bisogna chiudere l'accordo" con i sindacati, perchè "se non si chiude, l'investimento non parte". Lo ha affermato l'amministratore delegato del Lingotto Sergio Marchionne, uscendo dal ministero dello Sviluppo economico. A chi gli chiedeva se Fiat fosse disponibile anche ad un accordo separato senza la Fiom-Cgil, Marchionne si è limitato a dire: "La cosa importante è trovare l'accordo. Senza accordo non si possono fare gli investimenti". L'ad della casa automobilistica torinese ha ricordato che in ballo ci sono "700 milioni che sono disposto a non investire se non troviamo l'accordo". Per quanto riguarda lo stabilimento di Termini Imerese "il discorso è stato già chiuso - ha concluso l'ad di Fiat che ha dunque confermato la chiusura del sito siciliano a partire dalla fine del 2011 - su Mirafiori abbiamo già dato i numeri di un potenziamento incredibile. Bisogna produrre più di 200mila vetture l'anno".    "Facciamo miracoli", ha risposto Marchionne a chi gli chiedeva se il governo fosse o meno soddisfatto della decisione dell'azienda di raddoppiare la produzione di vetture entro il 2014. "L'incontro al ministero dello Sviluppo economico è andato benissimo, faremo più o meno 20 miliardi di euro di investimenti in Italia. L'ad di Fiat,che oggi si è recato anche a Palazzo Chigi per incontrare il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, ha sottolineato che "ci vorranno cinque anni per spenderli. Direi che i sindacati si possono accontentare".  

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