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Lazio sempre più gettonato dagli investitori esteri

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Equesto riguarda in particolare il settore immobiliare». Massimo Caputi, amministratore delegato di Fimit, società di gestione del risparmio attiva nei fondi comuni di investimento immobiliare, sottolinea che il Lazio è entrato nel focus degli investitori esteri. La conferma viene dalla grande operazione effettuata da Allianz che ha acquisito per 500 milioni il complesso Porte di Roma. L'interesse verso la Capitale e il Lazio rientra in un trend più ampio di riscoperta del nostro Paese da parte di investitori esteri che, scottati dalla crisi finanziaria, hanno verificato che l'Italia offre maggiori garanzie in termini di trasparenza e di solidità delle banche. Caputi, a seguito del convegno «Italia: piazza del real estate europeo?» si è soffermato in particolare sulla situazione del mercato immobiliare nel Lazio. «Tra i fattori di attrazione per gli investitori - spiega Caputi - ci sono la presenza di immobili di elevato pregio e il vasto patrimonio edilizio pubblico». Dal rapporto Fimit-Nomisma emerge che lo Stato possiede un gran numero di immibili per un valore stimato intorno ai 420 miliardi. Il 56% di questo patrimonio è usato direttamente mentre la restante quota è in uso a terzi con una redditività che, spiega Caputi, «è a dire poco deludente». Nella Capitale il patrimonio pubblico è consistente e questo è uno dei fattori di attrazione per gli operatori finanziari esteri. «La pubblica amministrazione sta avviando operazioni di valorizzazione e dismissione e queste aprono numerose opportunità di investimento su portafogli di indubbio valore localizzativo e strutturale» afferma l'ad di Fimit. Ma lo scenario laziale non è fatto solo di luci. Ci sono anche numerosi elementi di criticità. Due prima di tutti: la mancanza di progetti innovativi e l'incertezza dei tempi. «Dal punto di vista dei costi energetici, sono pochissimi nel Lazio i progetti di classe A+ come il da Vinci Business Center, presso la nuova Fiera di Roma» afferma Caputi che punta il dito anche sull'incertezza dei tempi. Un esempio? «Il progetto che interessa le Torri dell'Eur attende da ben quattro anni l'approvazione». Questo significa un eccesso di burocrazia che disincentiva gli investitori. A questo si aggiunge la scarsa attenzione alla riqualificazione del patrimonio immobiliare nel complesso molto vetusto. Tra i settori di maggior interesse Caputi cita il comparto commerciale. «Per i centri commerciali si sta affacciando la seconda generazione che ha introdotto fattori di innovazione». Roma, infine, supera Milano per acquisizioni nel comparto degli hotel e degli appartamenti.

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