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Telecom approva i conti 2009

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Originariamenteprevisto per il 25 febbraio, il via libera dei consiglieri era stato rimandato di un mese e poi di nuovo fino a ieri per l'inchiesta sul riciclaggio che ha coinvolto la controllata Sparkle. La stessa che lunedì scorso ha approvato il bilancio 2009 e il cui riflesso sulla capogruppo avrebbe secondo le indiscrezioni portato gli amministratori Telecom Italia ad accantontare fino a 500 milioni di euro in un fondo rischi. Ieri nella sede milanese del gruppo di telecomunicazioni erano presenti anche il nuovo ad di Sparkle, Francesco Armato, e il legale Franco Bonelli, che segue il caso; i due hanno lasciato piazza Affari nel tardo pomeriggio, quando il cda era riunito già da quasi tre ore. Indiscrezioni hanno parlato anche dell'ipotesi che il gruppo guidato da Franco Bernabè promuova un'azione di responsabilità contro Stefano Mazzitelli e Riccardo Ruggiero, rispettivamente ex ad ed ex presidente di Sparkle. Assoluto riserbo da parte dei consiglieri al termine della riunione; quasi tutti sono stati scortati fino alla macchina da uomini della vigilanza. Quanto ai numeri, tra i risultati preliminari il gruppo aveva già reso noto che i ricavi organici nel 2009 sono calati del 5,6% a 27,2 miliardi di euro e che l'indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 34 miliardi di euro, contro i 34,526 miliardi a fine 2008. Gli analisti si attendono la distribuzione di una cedola pari a 0,052 euro per azione. I dati saranno resi noti staattina prima dell'apertura del mercato e, successivamente, saranno presentati alla comunità finanziaria in un incontro all'auditorium di Rozzano (Mi). In Borsa il titolo ha chiuso in rialzo dell'1,86% a 1,093 euro per azione. Dal 15 aprile, intanto, Telecom Italia applicherà gli incentivi governativi, riservati ai giovani tra i 18 e i 30 anni, alle offerte di banda larga sia per la linea telefonica di casa sia per la chiavetta mobile.

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