Veneto Banca si prende Bim Salotto della finanza torinese
Dopoi dissapori sulla vicenda Coppola, per i Segre arriva però il momento del divorzio e con il riassetto usciranno da Bim. Nell'estate del 2008 l'istituto di Montebelluna (Treviso) aveva già siglato un'alleanza a Torino acquistando il 40% della Cofito, la holding che possiede più del 52% di Bim. In base alla nuova intesa, Veneto Banca Holding incorporerà tutta Cofito lanciando quindi un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulla controllata, che nelle intenzioni resterà comunque autonomia, con base nel capoluogo piemontese e quotata in Borsa. Pietro D'Aguì verrà confermato amministratore delegato e acquisterà il 10% della società, a Opa conclusa. Il prezzo dell'offerta, attesa entro fine anno, corrisponde a una valutazione della Cofito a patrimonio netto (a fine 2009). Dopo la sospensione dagli scambi nel mattino, i titoli Intermobiliare sono saliti del 4,87% a 4,2 euro. Nonostante le rassicurazioni sull'autonomia, il passaggio definitivo della Bim sotto il controllo veneto simbolicamente chiude un'epoca nella finanza torinese.