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Giallo sulle tariffe dell'A24

L'ad di Atlantia Castellucci

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Strada dei Parchi, che gestisce le autostrade A24 e A25, non ha ricevuto alcuna notifica in merito alla recenti sentenze del Tar Lazio di annullamento degli aumenti delle tariffe autostradali concessi nel 2006 e nel 2008 sulla A24 e sulla A25. «Qualora vi saranno comunicazioni ufficiali - si afferma in una nota - Strada dei Parchi farà ricorso chiedendo la sospensione della relativa efficacia». La società si dice «fiduciosa sul definitivo accoglimento delle proprie tesi, in considerazione del fatto che il Consiglio di Stato si è già pronunciato sul tema, a fronte di un ricorso sostanzialmente analogo sugli incrementi tariffari 2006, con sentenza che ha chiarito la legittimità degli incrementi tariffari a suo tempo disposti». Così ha risposto ieri la concessionaria dell'autostrada, controllata da Atlantia, alla notizia anticipata da Radiocor secondo la quale «sono nulli gli aumenti delle tariffe autostradali, decisi nel 2006 e nel 2008, sulla Roma-L'Aquila e sulla Torano-Pescara. Lo avrebbe stabilito la terza sezione del Tar del Lazio nella sentenza con cui ha accolto i ricorsi con cui la regione Abruzzo, il Codacons, la provincia di Teramo e la comunità montana del Gran Saasso contestavano gli adeguamenti tariffari decisi da Autostrade dei Parchi e autorizzati dall'Anas. Secondo il Tar gli atti con cui l'Anas ha autorizzato gli aumenti sono «palesemente illegittimi» e affetti «da un grave vizio di istruttoria e di motivazione». Da qui l'annullamento.

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