Generali, ultimo esame per Geronzi
Siapre ufficialmente oggi in Piazzetta Cuccia l'era di Geronzi alle Generali. Il via libera all'attuale presidente di Mediobanca avrà oggi l'imprimatur dei grandi soci. Che suggelleranno l'intesa raggiunta venerdì al comitato nomine di Piazzetta Cuccia. In agenda ci sono prima il direttivo e l'assemblea del patto (dalle 15.45), e poi una nuova riunione del comitato nomine (alle 16.30) da cui uscirà concretamente la lista per il rinnovo dei vertici del Leone. In base ai nuovi equilibri definiti, oltre all'arrivo di Vincent Bollorè alla vice presidenza delle Generali, Geronzi avrà una presidenza non esecutiva, con deleghe del tutto simili a quelle che detiene oggi in Mediobanca e quindi formalmente ridotte. Si tratta di un netto cambiamento rispetto alle funzioni anche esecutive assegnate invece al presidente uscente Antoine Bernheim, ma che non pare destinato a limitare la portata effettiva dell'insediamento di Geronzi a Trieste. Oggi potrebbero emergere invece maggiori indicazioni sull'assetto futuro di Mediobanca con il passaggio di Renato Pagliaro dalla direzione generale alla presidenza. Dopo il patto che delibererà condizionatamente sulla nomina di Geronzi alla presidenza delle Generali, sulla nuova presidenza di Piazzetta Cuccia e del patto stesso (in questo ruolo è atteso Angelo Casò) si riunirà in duplice veste il comitato nomine. Da un lato l'organismo si riunirà per le nomine nel Cda del Leone e dall'altro per le delibere sulla corporate governance in Mediobanca. In questa seconda funzione sarà allargato da sei a sette componenti, con la presenza anche di Roberto Bertazzoni (Smeg). «Se il percorso è questo e verrà approvato dagli organi competenti, saranno scelte molto buone», ha commentato oggi Marco Tronchetti Provera, presidente Pirelli e vice presidente Mediobanca. «Per quanto riguarda Generali, stimo il dottor Geronzi - ha detto - l'ho visto all'opera, lo conosco da molti anni e credo che farà molto bene». Quanto a Pagliaro, «è persona per bene e competente. È una crescita interna a Mediobanca ed è un fatto che assuma la presidenza».