Cesare Geronzi presidente delle Generali con Vincent Bollorè alla vicepresidenza al posto di Gabriele Galateri di Genola e Renato Pagliaro alla guida di Mediobanca (ora è direttore generale).
Tantoè durato il comitato nomine di Piazzetta Cuccia riunito per definire la lista dei candidati al cda del Leone. I pronostici dicevano che sarebbe stato un incontro interlocutorio scommettendo sulla difficoltà di trovare la quadratura del cerchio con i francesi riottosi a fare un passo indietro ma costretti ad arrendersi all'ostacolo anagrafico dell'uscente Bernheim e quanti premevano per una soluzione interna (era circolato il nome dell'ad Giovanni Perissinotto). Pronostici smentiti. Bollorè, il finanziere bretone e capofila dei soci francesi in Mediobanca, arrivando a Piazzetta Cuccia si era lasciato sfuggire che bisognava mandare avanti Pagliaro e quanto a Bernheim, pur sostenendolo ne riconosceva i limiti dell'età. Segnali inequivocabili che il nodo da sciogliere era appunto quello francese. Il comunicato diramato a fine riunione dice che martedì è convocato il patto di sindacato di Mediobanca per la nomina del nuovo presidente. Il che significa che Geronzi sarà nella lista per il cda e diverrà quindi presidente delle Generali. Lo stesso giorno tornerà a riunirsi poi il comitato nomine, per completare e formalizzare, anche con il nome del banchiere romano, l'elenco da depositare in vista dell'assemblea delle Generali del 24 aprile. Pertanto la lista verrà resa nota ufficialmente martedì, solo dopo la definizione del vertice di Mediobanca. Per martedì 23 marzo sono convocati in successione direttivo e assemblea del patto di sindacato, e poi un altro comitato nomine che varerà la lista del consiglio. Geronzi a Trieste presiederà un consiglio che, malgrado le previsioni di un cda leggero, resterà a 19 componenti, con tre consiglieri riservati alle minoranze. I soci francesi hanno ottenuto la vicepresidenza della compagnia triestina per Bollorè, oltre alla conferma di Ana Patricia Botìn, figlia del presidente del Santander don Emilio Botìn. Confermati gli attuali amministratori delegati Giovanni Perissinotto e Sergio Balbinot. L'accordo prevede anche una migliore distribuzione delle deleghe dei due amministratori delegati. Restano fuori dalla lista Antoine Bernheim, cui sarà proposta la presidenza onoraria, e Gabriele Galateri di Genola. Laura Della Pasqua