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Tirrenia all'esame dei potenziali acquirenti, si scoprono le carte

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Siè aperta, infatti, ieri secondo quanto si apprende da fonti industriali, la «data room» che consentirà ai potenziali acquirenti della compagnia pubblica di navigazione di prendere in visione le informazioni relative allo stato di salute economico-finanziario, al piano industriale e allo schema di convenzioni della società. Dopo la presentazione delle manifestazioni di interesse il 19 febbraio scorso e l'ammissione di tutti e 16 i concorrenti deliberata dal cda di Fintecna il 25 febbraio scorso, con l'avvio della due diligence si apre, dunque, la fase due della privatizzazione. Una fase in cui i giochi entrano nel vivo in vista del traguardo del 30 settembre prossimo, termine fissato per la conclusione dell'operazione di vendita. Questa prima ricognizione dovrebbe richiedere, spiegano le stesse fonti, poco più di un mese. Ultimato l'esame, chi dei potenziali acquirenti è deciso a proseguire nella gara dovrà confermare la manifestazione di interesse per essere poi ammesso a un'ulteriore e più approfondita fase di due diligence, sulla cui base verrà formulata l'offerta definitiva. Tirrenia conta 1500 dipendenti cui si aggiungono i 400 di Siremar, la società regionale che, al contrario, delle altre consorelle Toremar, Saremar e Caremar non è passata alle Regione e, quindi, è rientrata nel bando di gara insieme alla capogruppo. Il valore della flotta, che consta di 44 navi (25 di Tirrenia e 19 Siremar), è superiore agli 850 milioni. L'indebitamento nel 2008 ha superato i 700 milioni.

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