"Corruzione, troppe riforme mancate"
Per il presidente della Fiat, Luca Cordero di Montezemolo, le colpe della corruzione non sono "tutte nella politica" eppure "la politica ha certamente una precisa responsabilità: quella di non aver introdotto riforme adeguate per far funzionare bene la macchina dello Stato". Nel corso dell'inaugurazione della Luiss School of Government, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano e dei vertici di Confindustria, Montezemolo ha osservato come "il compito di una politica alta e responsabile non può che tornare ad essere quello delle riforme, del profondo senso dello Stato e del suo buon funzionamento, della ricostruzione di un tessuto civile dove il malaffare sia l'eccezione e non la regola della mediazione". Riforma del sistema pubblico - Per Montezemolo la corruzione è "un problema gigantesco" per il quale serve "una lotta titanica" da ingaggiare per la "grande maggioranza degli italiani che si dedicano con impegno e onestà al proprio lavoro e alla costruzione del futuro comune. Dobbiamo fare in modo che questa maggioranza di italiani si affermi e si renda sempre più visibile nel Paese". "E' anche qui, nella riforma dello Stato e delle istituzioni, che possiamo vedere una soluzione strutturale al gigantesco problema della corruzione", ha aggiunto Montezemolo osservando "perchè fin tanto che l'azione dello Stato non sarà resa più efficiente e trasparente le occasioni per il malaffare si sprecheranno". E' necessaria dunque "una riforma dello Stato per servire meglio la nostra società, ma anche e soprattutto per promuovere gli interessi sul piano europeo e globale", auspica ancora il capo dell'azienda torinese, che incalza: "Significa una vera e propria riforma del sistema pubblico, ovvero una riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, una riqualificazione dell'elite publica, una razionalizzazione del circuito che collega il legislativo, l'esecutivo e il Primo ministro, una precisazione dei ruoli di governo e di opposizione". Corruzione? Chiedete ad altri" - "Ho apprezzato molto questa iniziativa che si propone una qualificazione europea della classe diligente italiana", ha aggiunto il Presidente della Repubblica, riferendosi alla nuova scuola di amministrazione dell'ateneo romano, ma sulla corruzione ha detto: "Chiedete ad altri". Il ministro della Pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta replica subito alle sollecitazioni del presidente della Fiat che chiede più trasparenza nella pubblica amministrazione e dello Stato: "La riforma della Pubblica amministrazione è stata fatta. Forse Montezemolo che è impegnato a lavorare sulla sua aziende non è stato informato. Gli manderò la mia riforma e i piani di implementazione".