Stipendi troppo trasparenti al Tesoro
A furia di sforbiciare spese dello Stato, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, è riuscito a tagliare di netto gli stipendi dei suoi più alti dirigenti. Sembrerebbe proprio così almeno scartabellando tra i dati delle «retribuzioni lorde risultante dal contratto individuale» che il ministro Renato Brunetta ha imposto venissero messi in rete per garantire la massima trasparenza della pubblica amministrazione. Se, infatti, è abbastanza facile individuare quanto pesa la busta paga dei dirigenti di seconda fascia, non così facile è capire quanto portano a casa i vertici più alti in grado del dicastero di via XX settembre. Solo inserendo una parola chiave nel campo di ricerca del sito internet del ministero dell'Economia è possibile, non senza perdere molto tempo, arrivare ai dati cercati. E là la sorpresa. Il ragionere generale dello Stato, Mario Canzio, secondo la schermata, guadagnerebbe zero euro di stipendio tabellare. Non molto effettivamente per chi ogni giorno ha l'ingrato compito di tenere a bada i conti pubblici italiani. Ma nella stessa situazione si trovano un po' tutti i capi dei dipartimenti del dicastero dell'Economia. È il caso di Fabrizio Barca responsabile della segreteria tecnica del ministro, e ancora di Maria Cannata a capo della gestione del debito pubblico. Senza retribuzione risultano, almeno apparentemente, Giuseppina Baffi (Capo dipartimento della direzione del personale), Antonella Manno (Responsabile delle politiche del personale), Arturo Carmenini (responsabile della direzione centrale dei servizi del Tesoro), Francesco Paolo Schiavo (direzione dei sistemi informativi), Pietro Fagiani (Responsabile della direzione centrale per i servizi al personale). Insieme a loro anche Ines Russo (dell'Ufficio Centrale del Bilancio). La spiegazione della mancanza dei dati è in realtà reperibile sulla schermata del sito internet dedicato all'operazione Trasparenza lanciata dal collega di Giulio Tremonti, Renato Brunetta. «Le informazioni saranno integrate a breve con i dati relativi al Dipartimento delle Finanze, i curricula vitae dei dirigenti e le retribuzioni dei dirigenti generali» è scritto. L'intenzione è meritoria. Ma il ministero sembra comunque in ritardo. La circolare della Funzione Pubblica che obbliga le amministrazioni a mettere on line curricula e stipenmetteva come termine per l'adeguamento luglio 2009.