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Saldi di stagione per la vecchia Alitalia

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Corsafinale del commissario Augusto Fantozzi per liquidare quel che resta di Alitalia. E cioè la cosiddetta «bad company» nella quale sono confluiti tutti i beni che i privati della Cai, guidati da Roberto Colaninno, hanno lasciato in carico allo Stato. Da ieri sono, infatti, a disposizione dei compratori 22 aeromobili della serie Md 80 divisi in quattro lotti. Il bando pubblicato su internet consente agli interessati di presentare le offerte fino all'8 aprile. Meno di un mese dunque per piazzare la parte della flotta che i privati non hanno trasferito alla nuova società. Nessun prezzo è stato fissato a base d'asta ma, secondo esperti di settore, nell'attuale contrazione del mercato Fantozzi può puntare a un milione di euro a velivolo. Un prezzo abbordabile determinato dal fatto che gli aerei sono ormai di una generazione non più attuale. Ma tant'è. Un incasso milionario porterebbe nella massa fallimentare soldi benedetti per i creditori della vecchia compagnia. Non solo aeromobili però ha messo in vendita il commissario straordinario. Da qualche giorno sono a disposizione degli acquirenti gli uffici che Alitalia aveva nelle vie più importanti di alcune capitali. Si parte dalla Spagna dove è disponibile una porzione di fabbricato a Barcellona nella centrale Avenida Diagonal. Occasione anche a Vienna, un ufficio è disponibile a Buenos Aires e l'ultimo di rango internazionale in Brasile, a San Paolo. Non mancano le occasioni anche in Italia. Nella lista della vendita all'incanto figurano, infatti, un fabbricato a Sesto San Giovanni a Milano e un terreno in via Giovanni Marchetti a Roma. All'asta ci sono anche due beni di proprietà di Alitalia Servizi rivolti principalmente a operatori specializzati nel mestiere aeroportuale: un terreno e l'hangar 7 nello scalo di Fiumicino e un secondo edificio, con officina motori e spogliatoio, nella zona aeroportuale.

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