La ripresa non porta occupazione

LaBanca centrale europea tira dritto lungo la strada della «exit strategy», senza fare sconti che tengano conto della crisi della Grecia e di una disoccupazione che resterà sopra il 10% almeno per un paio di anni. La Bce - si legge nel bollettino mensile - continuerà a sostenere il sistema creditizio, ma lo farà «tenendo comunque conto del miglioramento della situazione nei mercati finanziari ed evitando distorsioni connesse al mantenimento di misure non convenzionali per un periodo di tempo eccessivo». Ma le grandi manovre per impedire che la maxi-liquidità possa alimentare fiammate inflazionistiche sono già iniziate. La ripresa c'è - spiegano i tecnici della Bce - anche se i Sedici cresceranno «ad un ritmo moderato nel 2010» e nonostante «il processo di ripresa possa risultare discontinuo». Per gli economisti delle banche monitorati dalla Bce la crescita dei Sedici si fermerà all'1,2% quest'anno e all'1,6% il prossimo.