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Per le industrie di Roma 300 milioni

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Arrivaaltro ossigeno finanziario alle piccole imprese italiane e in particolare a quelle di Roma e della sua provincia. Ieri Intesa SanPaolo la banca guidata da Corrado Passera ha annunciato, nel corso di un incontro del ciclo «Crescere insieme alle imprese» organizzato con l'Unione Industriali di Roma, la ricostituzione del plafond di 5 miliardi di euro messo a disposizione dal luglio dello scorso anno per aiutare le aziende alle prese con la crisi economica. Da allora le Pmi hanno chiesto affidamenti per quasi due miliardi. Così l'istituto di credito ha deciso di rimpinguare il fondo. Non solo. Un occhio di riguardo è stato messo sulle imprese romane con uno stanziamento ad hoc di 300 milioni di euro. «Un riconoscimento alla vitalità del tessuto produttivo romano che ha tenuto testa alla crisi» ha chiosato Aurelio Regina, presidente degli industriali romani. E proprio la crisi ha tenuto banco al tavolo degli invitati al quale sedevano anche la presidente di Confindustria, Emma Marcegagaglia, che ha chiesto l'avvio di «tavoli dell'attenzione» in ogni città per aiutare le imprese.«Vogliamo chiedere a Intesa Sanpaolo - ha spiegato la leader degli industriali e alle altre banche di fare un altro passo insieme perché avremo davanti mesi difficili per il combinato disposto tra Basilea 2, Basilea 3 e il bilancio 2009 delle aziende che certamente non chiuderanno in modo soddisfacente e questo rischia di portare una restrizione del credito profonda e vera». Dalle banche la disponibilità sembra esserci. «È un momento sicuramente complicato per tutti, sicuramente per le banche: siamo a un minimo storico degli spread, al massimo storico delle perdite sui crediti, volumi in calo e pressione fiscale ai massimi livelli ma il nostro impegno è totale» ha replicato Passera. E a spiegare come il momento non sia eccezionale è stato il capoeconomista di Intesa San Paolo, Gregorio De Felice, che ha presentato un'analisi di scenario macroeconomico dalla quale risulta come i crediti in soffernenza, dal 2007 a settembre 2009, sono aumentati del 350%. In mezzo a un quadro di crescita lenta e sofferente c'è però anche un dato positivo: sono in aumento le aziende che aumentano i margini

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