Borse europee ancora in caduta libera
Non si arresta la caduta delle Borse, che anzi accelera dopo il giro di boa in Europa rispetto ai ribassi di stamattina, così come accelera sui futures dei principali indici di Wall Street. Poco dopo le 12 in Europa l'indice Dax di Francoforte cala dell'1,47 per cento, a Parigi il Cac 40 cede il 2,47 per cento; a Londra il Footsie 100 cala dell'1,79 per cento; a Milano il Footsie-Mib cala del'2,62 per cento. Quanto a Madrid, che ieri era crollata di ben sei punti percentuali contribuendo non poco a esacerbare le tensioni di tutti i mercati, segna un meno 2,57 per cento. La Borsa di Atene è al meno 3,52 per cento. In precedenze le piazze dell'Asia hanno a loro volta accusato netti ribassi, incamerando l'onda lunga dei cedimenti di ieri negli Usa, con Tokyo che ha lasciato sul terreno il 2,89 per cento, Hong Kong il 3,33 per cento e Shanghai l'1,87 per cento. Da ieri, a zavorrare i mercati sono stati sia i timori legati alla crescenti difficoltà sui conti pubblici di alcuni paesi dell'area euro - Grecia, Spagna e Portogallo - sia in America le tensioni sui dati attesi oggi sulla disoccupazione di gennaio; il Dow Jones ha ceduto il 2,61 per cento. A circa 3 ore e mezza dall'avvio degli scambi a Wall Street, i futures sul Dow Jones calano dello 0,66 per cento, quelli sul Nasdaq dello 0,29 per cento e i futures sullo Standard & Poor's 500 ripiegano dello 0,78 per cento. Le pressioni sull'Unione monetaria zavorrando l'euro, che oggi è calato a un minimo da 8 mesi a 1,3648 dollari, successivamente recupera in parte a 1,3706.