Aziende ottimiste, frena la Cig

Non sarà la fine della crisi ma qualche luce in fondo al tunnel si comincia a vedere. Così il dato del ricorso alla cassa integrazione in gennaio, diminuita del 17% rispetto a dicembre, danno l'idea che le aziende hanno cominciato a essere meno pessimiste sulla ripresa. Certo se il confronto si fa sul gennaio dello scorso anno il dato è ancora "monstre" con un +186,6%. Ma allora la crisi finanziaria aveva appena cominciato a far sentire i suoi effetti sul sistema produttivo. A dare la fotografia sulla richiesta di ammortizzatori è l'Inps precisando che si tratta di 84,5 milioni di ore autorizzate contro i 101,8 milioni autorizzate a dicembre 2009. Scende rispetto al mese precedente soprattutto la cassa integrazione ordinaria (quella prevista per affrontare situazioni temporanee di mercato) con un -20,78% (39,5 milioni di ore a gennaio contro i 49,9 chiesti di dicembre) mentre la straordinaria scende del 14,83% (25,1 milioni di ore contro i 29,5 di dicembre). «È un segnale che rafforza la tendenza che registriamo da ottobre - ha spiegato il presidente dell'stituto Antonio Mastrapasqua ricordando che si tratta delle ore autorizzate e che le ore effettivamente utilizzate dalle aziende sono molte di meno - le richieste di cassa integrazione si sono stabilizzate e mostrano un sempre più sensibile calo negli ultimi tre mesi. Al netto dei 20 milioni di ore di cig in deroga saremmo tornati ai livelli di febbraio-marzo dello scorso anno». Fil.Cal.