«Defiscalizzare gli affitti per i giovani»
.Ieri sera a Matrix il ministro Brunetta è andato oltre. E ha proposto un modo semplice per aiutare chi vorrebbe compiere questo passo, ma non riesce a farlo: defiscalizzare gli affitti per i giovani. Un aiuto concreto per il primo problema che un ragazzo si trova ad affrontare quando vuole abbandonare il nido familiare. Il ministro ha spiegato che quella dell'altro giorno era solo una provocazione, ribadendo però che «se avessi una bacchetta magica li manderei tutti fuori di casa a 18 anni». E a chi lo aveva accusato di «averla fatta fuori dal vaso», Brunetta risponde: «Non mi pento di una frase detta per scherzo se ha suscitato questa reazione. La provocazione mi viene spontanea, non lo faccio apposta. Ma poi mi dico: perché no?». Ed è per questo motivo che il ministro per la Pubblica Amministrazione ha deciso di entrare nel merito nel problema: «Bisogna evitare che i giovani siano prede degli affitti in nero e di quelli che sfruttano gli universitari». Defiscalizzare gli affitti per gli universitari avrebbe, quindi, un duplice scopo: dare la possibilità a chi non se lo può permettere di andare a vivere da solo e, al tempo stesso, combattere il sommerso. I dati, infatti, parlano chiaro. L'ultimo rapporto del Sunia fotografa un mondo senza regole e tutele. A Milano, ad esempio, una stanza singola arriva a costare 700 euro al mese, 500 per un posto letto. A Roma si paga leggermente meno: 600 euro per la singola, 450 per la camera in compagnia. E nella maggior parte dei casi il contratto non viene neanche redatto.