Acea prepara la svolta
Dopoun anno e più di stallo Acea, la multiutility del Comune di Roma, prepara la svolta. Ieri è stato il sindaco Gianni Alemanno in un'intervista al Sole 24 ore ad annunciare l'avvio in tempi rapidi della cessione di quote azionarie ai privati. Una decisione non autonoma ma dettata dalla legge nazionale che impone agli enti locali, possessori di capitale di maggioranza nella aziende che erogano servizi di abbandonare il ruolo di preminenza a vantaggio di soci privati entro il 2015. Il primo cittadino ha dato per possibile e rapida, e cioè entro il 2010, la vendita del 20% di Acea puntando su «partner legati al territorio, fondazioni, imprenditori. Punteremo a fare in modo che ci sia una platea la più ampia possibile, per non avere un socio privato prevalente». Un atto interpretato dall'opposizione in Campidoglio come una svendita di un monopolio naturale ma in realtà legata a disposizioni europee. A precisarlo è stato l'assessore al bilancio e alla politiche economiche del Comune di Roma: «La riduzione della partecipazione azionaria degli enti locali nelle società del settore idrico quotate in borsa è stabilita dall'articolo 15 del decreto legge 135 del 2009, che ha fissato la soglia massima al 40% entro il 31 dicembre 2013 e al 30% entro il 31 dicembre 2015». Polemiche politiche a parte l'intenzione di dare un'accelerazione al processo di privatizzazione della società è piaciuta alla Borsa. Il titolo ha chiuso con un aumento che ha superato il punto percentuale nel corso della giornata per poi chiudere a quota 7,4 euro (+0,14%). Il destino di Acea è però legato anche alla partita dei soci francesi di Suez-Gdf che con la giunta di Walter Veltroni dovevano aumentare il loro peso nella società. Un progetto stoppato da Alemanno e ancora in fase di trattativa. Un primo passo per la definizione degli ostacoli che ancora impediscono il riassetto in Acea. La società guidata dal presidente Giancarlo Cremonesi ha convocato per il prossimo 27 gennaio il proprio consiglio di amministrazione. Anche se l'ordine del giorno non è ancora stato definito nei dettagli, secondo quanto risulta a Il Tempo nel corso della riunione si affronterà anche il tema della trattativa con Gdf Suez relativa a possibili revisioni dell'assetto azionario della joint venture con i francesi, oltre a una sua eventuale estensione al settore del gas. Al momento le trattative fra l'utility romana e il gruppo francese stanno proseguendo su una base di discussione solida, ma, come spiegano alcune fonti vicine al dossier, ci sono alcuni punti importanti ancora in discussione. Molte criticità sono state appianate e resta da definire solo la parità delle partecipazioni tra Suez e Acea nelle subholding di produzione e vendita di energia richiesta da Acea. Insomma il 27 gennaio non ci sarà la soluzione definitiva ma ci si potrebbe avvicinare molto.