Imprese ottimiste sulla ripresa
È quanto emerge nell'Indagine sulle aspettative di inflazione e crescita del dicembre 2009, effettuata dalla Banca d'Italia. Resta invece negativo il giudizio sull'accesso al credito. Il 19,9% delle imprese (18,6 a settembre) valuta che le condizioni siano peggiorate rispetto a tre mesi fa mentre il 74,8% le giudica invariate. Rimangono sfavorevoli le attese a breve termine sul mercato del lavoro: la quota di imprese che stimano una riduzione del numero di addetti (28,6%) si conferma superiore a quella che ne prevede un incremento (9,7%). Ottimista sulla ripresa il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet. Il banchiere ha sottolineato che i dati «confermano che c'è un clima di ripresa globale». Su questa valutazione si trova d'accordo anche Moody's che però è più cauta e sostiene che la ripresa sarà lenta. «La crisi lascerà delle cicatrici di lunga durata», scrivono gli economisti di Moody's, e molte economie non torneranno mai al loro precedente cammino di marcia. Inoltre le economie avanzate dovranno affrontare l'alto tasso di disoccupazione e situazioni debitorie difficili.