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Marchionne: l'Alfa Romeo non si vende

L'ingresso dello stabilimento Fiat a Termini Imerese

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Marchionne conferma che il piano di chiusura di Termini Imerese nel 2012 «non si cambia ed è irreversibile» e rivela che sulla cessione dello stabilimento non ci sono novità nè sa nulla di una possibile cordata di acquirenti. Niente di fatto ancora quindi per l'offerta di Simone Cimino (presidente di Cape Natixis Sgr e promotore di una cordata italiana per produrre auto ecologiche nello stabilimento Fiat di Termini Imerese, ndr). Parlando al Salone dell'Auto di Detroit, l'amministratore delegato della Fiat e di Chrysler, ha ribadito la posizione sul futuro dello stabilimento siciliano mentre a Termini Imerese i sindacati, dopo un'animata assemblea, hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per domani Nessun rischio corre invece l'Alfa Romeo. Marchionne ha ribadito che «sta bene e non è in vendita. L'ultima cosa che voglio fare è il macellaio del marchio». Quanto a Lancia il suo futuro è legato a quello della Chrysler. «Abbiamo portato la Delta qua per vedere la reazione del mercato e del pubblico americano. Dalle prime indicazioni è ottima». «Lo sviluppo delle piattaforme» di Lancia e Chrysler «sarà strettamente collegato - ha spiegato l'ad - La Lancia continuerà sempre ad esistere, in quale forma e associazione con la Chrysler è da vedersi ancora». Marchionne ha poi sottolineato che i risultati 2009 di Fiat sono in linea con i target fissati ma prevede che il mercato automobilistico europeo quest'anno calerà di circa un milione di unità. Per quanto riguarda Chrsyler, l'amministratore delegato ha spiegato che il gruppo nel 2010 prevede di effettuare nuove assunzioni. Il manager ha detto che nel 2009 la società ha lasciato che le vendite di Chrysler toccassero il punto più basso, per poi risalire a partire da quest'anno. La casa automobilistica statunitense Chrysler ha «un anno difficile davanti a sè». L'obiettivo è di vendere circa 2,8 milioni di veicoli nel medio termine, dopo il calo del 36% delle vendite registrato lo scorso anno con meno di un milione di vetture vendute. Marchionne ha anche annunciato che l'accordo per vendere Chrysler tramite Fiat fuori dagli Stati Uniti è completo «al 90%» e la società compierà sforzi per penetrare di nuovo nel mercato cinese. Il gruppo Fiat-Chrysler ha anche avviato trattative per produrre Jeep destinate alla Cina. Nello stand del Salone dell'Auto erano presenti la Delta targata Chrysler e la 500 elettrica. E proprio sulla 500 è salita la speaker della Camera americana, Nancy Pelosi. Marchionne le ha illustrato le caratteristiche e le peculiarità e la Pelosi, accompagnata da una delegazione del Congresso, ha mostrato di aver apprezzato. Soddisfatto di Fiat-Chrysler anche il numero uno del sindacato Uaw, Ron Gettelfinger: «Marchionne è bravo e perfetto per Chrysler. Mi garantisce ottimismo». Marchionne ha quindi spiegato che «la prima Chrysler con motore Fiat arriverà alla fine di quest'anno: e sarà la 500».

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