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Unicredit, aumento di capitale scontato

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Ai soci offerte azioni a un prezzo di 1,589 euro con un risparmio del 29%

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Ela velocità dell'operazione e le condizioni offerte tali da piacere a Piazza Affari dove il titolo ritrova smalto chiudendo con un rialzo del 2,36% a quota 2,39 euro. Dopo giorni di rumors il board (Profumo, Rampl, Castelletti attorno al tavolo in sede e il resto dei consiglieri in videoconferenza) hanno fissato i dettagli dell'operazione con un prezzo di 1,589 euro per azione (1,089 euro è il sovrapprezzo) e dunque con uno sconto del 29%, rispetto al valore teorico ex diritto calcolato sulla base della chiusura ufficiale del 6 gennaio (2,335 euro). Gli ordini di acquisto hanno prevalso e sono stati interprettati come il segnale che «l'operazione piace». Mentre, secondo un altro, l'effervescenza «controbilancia la debolezza delle tre sedute precedenti». Comunque, da più parti, si concorda sul fatto che sui dettagli dell'aumento c'era «grande attesa». Ora l'attenzione è tutta rivolta a come si muoveranno i grandi soci dell'istituto. Se della partita sarà certamente la Banca Centrale della Libia che controlla il 4,34%, il silenzio contraddistingue Cariverona, maggior azionista di Piazza Cordusio con il 5,72%. L'ente guidato da Paolo Biasi ha in programma un cda per una decisione formale a metà della prossima settimana. E lunedì riunirà il board anche Crt Torino (che ha il 3,15% del capitale della banca) per prendere atto delle modalità dell'adesione all'aumento. Intanto CrTrieste (azionista con una quota dello 0,4%) ha confermato il proprio impegno (13,5 milioni di euro) e punta una fiche anche sull'adesione delle altre fondazioni. La maxi-ricapitalizzazione che prenderà il via l'11 gennaio, per concludersi il 29 e che ha ricevuto il via libera della Consob, prevede l'offerta in opzione ai soci di 3 azioni ordinarie di nuova emissione ogni 20 azioni ordinarie o di risparmio possedute. Saranno, dunque, emesse «un massimo di 2,5 miliardi di nuove azioni ordinarie», al valore nominale unitario di 0,50 euro ciascuna, «per un aumento del capitale sociale di ammontare oltre 1,2 miliardi di euro, mentre il controvalore complessivo dell'operazione stessa, incluso il sovrapprezzo, sarà di circa 4 miliardi». L'offerta è assistita dalla garanzia di un consorzio composto da BofA Merrill Lynch, Credit Suisse, Goldman Sachs, Mediobanca e Ubs, Bnp Paribas, Nomura International e Societè Generale come Co-Lead Managers. I componenti del consorzio di garanzia si sono impegnati a sottoscrivere le azioni che rimarranno eventualmente non sottoscritte.

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