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«Stop ai fondi per nuovi aeroporti»

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«Stopai finanziamenti pubblici per costruire nuovi scali aeroportuali. E potenziamento, per quelli esistenti, delle infrastrutture via ferro e gomma per raggiungerli». Lo dice a Il Tempo, Mario Valducci, Presidente della commissione trasporti e Tlc della Camera che sul tema del sistema aeroportuale italiano ha avviato un'indagine conoscitiva Sta stroncando i sogni di centinaia di amministratori locali che sognano aeroporti nei loro territori «Abbiamo già 46 aeroporti commerciali in Italia. L'indicazione che emerge dai nostri studi è quella di non investire milioni di euro per progettare nuovi scali. Piuttosto occorre rendere più accessibili quelli esistenti». Un esempio? «La regione Sicilia ha stanziato 30 milioni di euro per la fattibilità di due aeroporti. Io dico mettiamo gli stessi soldi a disposizione per migliorare le connessioni con quelli che sono già operativi sull'isola». Quale altra indicazione emerge dalla vostra indagine? «Una delle cose più urgente è mettere mano alla riforma della personalità giuridica dell'Enac. Oggi è un ente pubblico non economico. La decisione verte sul fatto se farlo diventare un ente pubblico economico o trasformarlo in Autorità». Passiano all'area romana. Cosa pensa del terzo aeroporto a Viterbo. «È una decisione che si lega all'impatto ambientale sullo scalo di Ciampino. La regione Lazio ha deciso per Viterbo e lì si sposteranno le compagnie low costi. È un esempio del pensiero che deriva dalla nostra indagine. Diciamo no a nuovi aeroporti ma non siamo contrari a una loro razionalizzazione». Qual è lo stato del sistema aeroportuale italiano? «C'è la necessità di una maggiore programmazione. Tra 10 anni negli scali passera il doppio dei passeggeri. Da 125 milioni diventeranno 250 miliioni. Bene ha fatto il governo a favorire gli investimenti sui maggiori aeroporti. Che dovranno diventare più belli». Come? «Tanti beni culturali che sono negli scantinati dei musei potrebbero essere posizionati negli aeroporti e essere apprezzati da milioni di occhi». Qualcosa da obiettare sugli aeroporti privati? «Non ci sono problemi se si usano risorse private. Il problema però non è costruirli ma renderli accessibili. E lo stato non può impegnarsi in infastrutture per servirli». Cosa pensa dei body scanner? «Tutto ciò che è utile in termini di sicurezza va fatto. Non si può discutere».

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