"Questa è l'ultima Finanziaria E non abbiamo messo tasse"

L'Italia "ha dimostrato una forte tenuta nella crisi", nonostante le difficoltà che ancora ci sono. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti parla dei conti  il giorno in cui anche l'Isae diffonde dati incoraggianti: la fiducia dei consumatori a dicembre cresce ai massimi dal luglio del 2002. Il sistema tiene e terrà - Nella conferenza stampa di fine anno Tremonti assicura: Il nostro Paese ha tenuto bene, "ci sono settori, situazioni, famiglie, persone che hanno difficolta, ma il sistema nel suo complesso ha tenuto, tiene e terra'". Il titolare del dicastero ha poi parlato dello scudo fiscale: "A noi risulta superato l'importo stimato in Finanziaria che era di 80 miliardi di euro. Visto il fenomeno di accumulo di rimpatri alla fine, che andava oltre la capacità degli operatori di smaltire le domande, si e' resa necessaria la proroga". Fisco, è ora della riforma - "Con il Presidente Berlusconi pensiamo che è arrivato il momento per guardare alla prospettiva delle riforme - ha detto Tremonti -, la riforma fiscale è fondamentale perchè intorno al rapporto fiscale ruota il rapporto cittadini-Stato e Stato-economia". Ancora sulla Finanziaria che, ha specificato, sarà "l'ultima", ha detto che vale "9 miliardi di euro: se poi sia light o non light, comunque si parla dell'1% del bilancio. Di questi, 4-5 miliardi sono di spostamenti da un fondo all'altro e per quindi metà della manovra. Soprattutto non ci sono tasse, mi sembra una cosa che forse avrei dovuto dire poco fa per i telegiornali". Cresce la fiuducia dei consumatori - Infine sull'operato del governo ha sottolineato che "gli italiani hanno ragione ad avere fiducia nell'Italia, il Governo ha fiducia negli italiani e riteniamo che gli italiani abbiano ragione ad avere fiducia nel Governo". Positive anche le rilevazioni dell'Isae: continua a crescere a dicembre la fiducia dei consumatori. L'indice calcolato dall'Isae sale a 113,7 da 112,8, posizionandosi sui valori più elevati dal luglio 2002. Ad aumentare sono soprattutto le attese per i prossimi mesi, che salgono in termini di indice aggregato da 104,7 a 106,2 sui massimi dal novembre 2003. Migliorano anche le opinioni sulla situazione personale (da 121,6 a 123,7) e quelle sulla situazione corrente (da 118,3 a 118,7).   Stabili le vendite al dettagio - In controtendenza, i consumatori sono più pessimisti sulla situazione corrente e attesa dell'economia nazionale (da 93,7 a 92,6). A livello territoriale, la fiducia sale di circa due punti nel Nord Est e al Centro, registrando un aumento più moderato nel Nord Ovest e addirittura una lieve diminuzione nel Mezzogiorno. Invariate invece le vendite al dettaglio a ottobre. L'indice calcolato dall'Istat è rimasto invariato rispetto a settembre per un incremento tendenziale pari allo 0,5%. Nei primi dieci mesi dell'anno le vendite al dettaglio hanno segnato una riduzione dell'1,9% rispetto allo stesso periodo del 2008.