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Decollo La struttura è ormai a regime. Tra due mesi pronte le strade complanari Vagoni delle Ferrovie raddoppiati in coincidenza delle grandi manifestazioni

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.Lo dice a Il Tempo, il presidente della Fiera di Roma spa, Roberto Bosi, forte degli 800 mila visitatori nei padiglioni quest'anno e del milione stimato per il prossimo. Ottimista? Parto dai numeri. Il fatturato del 2009 è di circa 33 milioni mentre, secondo le previsioni, per il 2010 dovrebbe attestarsi intorno ai 40. Dati positivi che ci inducono a stimare nel budget per il prossimo anno un leggero utile di circa 760 mila euro. Un fatto quasi storico. Siete a regime dunque? Sì anche dal punto di vista strutturale siamo in ottima posizione. Tutte le aree sono agibili e fruibili ed è pronto anche l'impianto fotolvoltaico. I padiglioni sono tutti completati? Dei 22 progettati ne abbiamo realizzati 14. Ora però stiamo valutando l'opportunità di tramutare la cubatura residua in un centro congressi polifunzionale. E quello dell'Eur? Ha la sua importanza per i congressi con 8-9 mila partecipanti. Oggi noi ospitiamo eventi con 14-16 mila invitati. Occupiamo i padiglioni, montiamo e smontiamo attrezzature. Con aggravio dei costi. Se riuscissimo ad avere uno spazio polifunzionale da accostare agli spazi fieristici sarebbe un aumento di competitività importante. L'accessibilità non è più un problema? Entro un paio di mesi dovrebbero essere ultimati gli svincoli le complanari e gli allacci con la Roma-Fiumicino e il Raccordo Anulare. Con le Ferrovie dello Stato stiamo rafforzando fortemente il servizio di Trenitalia per Roma e per Fiumicino. C'è già qualche indicazione? Coerentemente con le date del nostro calendario fieristici stiamo valutando il raddoppio delle carrozze ferroviarie in coincidenza dei grandi eventi. Basterà? In prospettiva futura pensiamo a un collegamento monorotaia con l'Eur per unire ancora di più il polo fieristico a quello congressuale. Nel futuro però e quando ci saranno le risorse. Parliamo del cartellone. Novità e progetti? Stiamo lavorando settorialmente su iniziative come il turismo con un format nuovo. Non possiamo replicare una Bit milanese. Stiamo creando una fiera che abbia come fulcro le città d'arte e che abbini il turismo congressuale e quello sportivo per dare sviluppo al territorio. Già a novembre del 2010 potrebbe essere una realtà. Altri assi di sviluppo? Ambiente ed energie alternative. Nautica, artigianato e due ruote. Il nuovo corso politico a Roma cosa ha portato alla Fiera? La nuova giunta ci ha messo tra le priorità di sviluppo in un discorso generale legato alla Formula uno e alle Olimpiadi. Partiamo bene. Già oggi siamo nei primi 4 posti tra le fiere italiane con Milano, Bologna e Verona.

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